Venerdì 22 novembre 2024, ore 8:58

Francoforte 

Bce: marzo cruciale per i tassi dopo il calo dei prezzi nell’Ue 

Partiamo da un dato fondamentale. Nella stima flash di Eurostat l'inflazione dell'area euro a febbraio risulta in calo al 2,6% rispetto al 2,8% di gennaio. Considerando le principali componenti dell'inflazione dell'area euro, Eurostat prevede che alimentari, alcol e tabacco registreranno il tasso annuo più elevato a febbraio (4% rispetto al 5,6% di gennaio), seguiti dai servizi (3,9%, rispetto al 4% di gennaio), beni industriali non energetici (1,6%, rispetto al 2% di gennaio) ed energia (-3,7%, rispetto al -6,1% di gennaio).

A questo punto la riunione di politica monetaria della Bce del 7 marzo dovrebbe prendere atto dei progressi verso la riconquista della stabilità dei prezzi, progressi che emergeranno anche dalle previsioni dello staff. L'avvio della fase di taglio dei tassi è quindi ormai imminente, ma è probabile che considerazioni legate al contenimento dei rischi reputazionali inducano a rinviare a giugno la prima mossa, continuando con l'approccio dipendente dai dati. Lo scrivono gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in una ricerca sul tema. Secondo gli esperti, il flusso dei dati rafforza le valutazioni formulate a gennaio dall’Eurotower: si sono concretizzati i rischi al ribasso per la crescita, il calo dell'inflazione si è confermato superiore alle attese e il trasferimento dei rincari salariali ai prezzi finali è smorzato dalla riduzione dei margini di profitto. Le nuove previsioni dello staff includeranno limature alle proiezioni di crescita e inflazione, ma gli impatti di lungo termine saranno mitigati dal maggior calo dei tassi di interesse incluso nelle ipotesi tecniche.

"La Bce dovrebbe ribadire che la politica monetaria sarà decisa riunione per riunione sulla base dei dati, senza fornire neppure questa volta un netto indirizzo ufficiale", si legge nella ricerca firmata da Luca Mezzomo. Viene fatto notare che quasi tutti i membri del consiglio direttivo Bce hanno detto di attendersi tagli dei tassi quest'anno, anche se le opinioni divergono riguardo a tempi e intensità. Non pare che vi sia abbastanza sostegno per decidere un taglio dei tassi in aprile, ma a giugno le ultime remore dovrebbero essere superate. I mercati hanno fortemente ridimensionato le attese di riduzione dei tassi nel 2024, che ora appaiono più compatibili con la gamma di realistiche possibilità. C’è da dire che gli eurodeputati hanno avvertito la Banca centrale europea che metterà a rischio la propria credibilità se l'inflazione non verrà rapidamente ridotta mentre i costi di finanziamento rimangono elevati, e hanno chiesto una revisione dei modelli utilizzati.

Le raccomandazioni sono contenute nella relazione annuale adottata dal Parlamento sull'operato della Bce, con 418 voti favorevoli, 157 contrari e 42 astensioni. I membri dell'Eurocamera hanno espresso preoccupazione per i tassi di inflazione persistentemente elevati, in particolare i tassi di inflazione core, e il loro impatto negativo sulla competitività, sugli investimenti, sulla creazione di posti di lavoro e sul potere d'acquisto dei consumatori. L’Eurotower mette a rischio la propria credibilità se non riesce a riportare rapidamente l'inflazione al livello obiettivo, aumentando allo stesso tempo i costi di finanziamento per cittadini e imprese, avvertono i deputati. Il rapporto sostiene pienamente l'obiettivo della Bce di combattere l'inflazione per tutto il tempo necessario, sottolineando al contempo che la normalizzazione della politica monetaria può essere raggiunta attraverso una combinazione di politiche fiscali, monetarie e strutturali. L'invito a Francoforte è di rivedere e migliorare radicalmente i suoi modelli e il loro ruolo nel processo decisionale alla luce della 'performance scadente' dei modelli negli ultimi anni, per adattarli alle nuove tendenze economiche e alle tendenze nei mercati finanziari dell'Ue e globali.

"L'obiettivo principale della Bce è garantire la stabilità dei prezzi, su questo non ci sono dubbi. Noi dobbiamo tenere sotto controllo questa inflazione che colpisce in modo diseguale i nostri cittadini. I servizi che possiamo rendere ai meno privilegiati è proprio ridurre l'inflazione. E lo strumento principale che possiamo utilizzare è il tasso di interesse", ha risposto la presidente della Bce, Christine Lagarde, in sede di replica nel dibattito all'Eurocamera sulla relazione annuale di Eurotower. Una delle tre dimensioni chiave per una risposta europea unificata alle sfide globali "è la necessità di una maggiore integrazione del nostro mercato unico per rafforzare la competitività e la resilienza generale dell'Europa. Il mercato unico rimane incompleto. Ma è essenziale per la competitività a lungo termine dell'Europa", ha voluto sottolineare Christine Lagarde. Quindi appuntamento per le riunuini di marzo dell’Eurotower.

Rodolfo Ricci

( 1 marzo 2024 )

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