Sottolinea il segretario generale della Cisl Sbarra: ”Il Governo raccoglie la nostra sollecitazione ad un confronto stabile, meno informale, sui contenuti del Piano nazionale ripresa e resilienza, sulla necessità di scendere nel dettaglio per verificarne le opportunità e al nostro coinvolgimento diretto nella governance per un’azione di monitoraggio, di accompagnamento partecipato, condiviso nella fase di attuazione per verificare la qualità della spesa, il rispetto dei tempi, i principi di trasparenza e legalità e le azioni necessarie sotto il profilo sindacale della contrattazione per accelerare gli investimenti”.
Metodo che come è evidente è già merito della questione. I sindacati sono tornati a chiedere con forza di prorogare il blocco dei licenziamenti per tutti almeno fino al termine di ottobre e utilizzare questo tempo per riformare gli ammortizzatori sociali e avviare le politiche attive del lavoro, finanziare un grande piano sulla formazione e sulla crescita delle competenze. Al tempo stesso bisogna rilanciare gli investimenti. I posti di lavoro non arrivano né per decreto né per legge, ma se ripartono gli investimenti pubblici e privati. Occorre insomma dare risposte al milione di persone che hanno perso il lavoro in questo ultimo anno. C’è stata una caduta dell’11% delle ore lavorate, 5 miliardi di ore di cassa integrazione, la distruzione di 40 miliardi di massa salariale”.
Fa sapere il leader della Cgil Landini: ”Il governo deciderà entro la fine di maggio e prima di allora ci sarà un altro incontro per discutere come si struttura il ruolo delle parti sociali, in particolare delle organizzazioni sindacali nella governance”. Il numero uno della Uil Bombardieri sottolinea: ”Non abbiamo avuto risposte sul blocco dei licenziamenti, sui ristori e sulla sicurezza sul lavoro, temi che per noi vanno affrontati immediatamente”.
A proposito di sicurezza sul lavoro, la scia di sangue che sta toccando il nostro Paese è inaccettabile. Il sindacato ha annunciato al Governo la volontà di aprire una grande vertenza nazionale sul tema deciso unitariamente di organizzare iniziative di confronto con quadri e i delegati. Cgil Cisl e Uil valuteranno nei prossimi giorni la convocazione, attraverso un coinvolgimento dei ministri di Lavoro e Sanità, di un tavolo apposito. Intanto chiedono che vengano destinate risorse per le assunzioni nei servizi ispettivi. Disponibilità in questo senso è stata espressa dal ministro del Lavoro Orlando.
Giampiero Guadagni