Giovedì 21 novembre 2024, ore 21:28

Economia 

Pnrr, parti sociali coinvolte nella cabina di regia 

Più spediti possibile sulla revisione del Pnrr e l'introduzione del capitolo RepowerEu. Nello stesso giorno in cui arriva il via libera definitivo della Camera al decreto legge che cambia la governance del Piano, il Governo prosegue il confronto sul nuovo pacchetto energetico chiamando a Palazzo Chigi le imprese e i sindacati, con tavoli settoriali nell'ambito della Cabina di regia. A presiederla il ministro Fitto, che rimarca gli obiettivi e stringe sui tempi: il termine per la presentazione dell'aggiornamento del Pnrr compreso il capitolo RepowerEu è, come previsto dal regolamento europeo, il prossimo 31 agosto ma, assicura, ”lavoriamo per poter raggiungere questo risultato quanto prima possibile”. Il nuovo capitolo RepowerEu si muoverà su tre assi strategici per palazzo Chigi: contrasto alla povertà energetica (con aiuti ai più vulnerabili e investimenti per la riqualificazione energetica dell'edilizia residenziale pubblica); sostegno agli investimenti nelle filiere verdi per la produzione di energie rinnovabili e la decarbonizzazione dei processi produttivi; investimenti in infrastrutture e impianti energetici per incrementare la sicurezza e la diversificazione delle fonti.
Articolati i giudizi dei sindacati, al termine del tavolo.
Per la Cgil non è arrivata ”nessuna nuova risposta” e c’è ”preoccupazione”; la Uil parla di ”incontro interlocutorio”. Riunione interlocutoria anche per la Cisl che dà comunque una valutazione positiva perché, spiega il segretario confederale Ganga, ”le parti sociali per la prima volta si sono confrontate col Governo all'interno della cabina di regia”. L’obiettivo del Governo, ha riferito Ganga, ”è mettere insieme anche i fondi di sviluppo e coesione cercando di trattare tutte la partita della crescita all'interno dello stesso perimetro”. Una scelta positiva ”perché consente di non avere il patema sui tempi e fare una verifica sulla progettualità che ha delle complicanze per essere messe a terra entro il 31 dicembre 2026 e può avvalersi di un altro triennio fino al 2029”.
Sul Pnrr interviene in una intervista televisiva anche il leader Cisl Sbarra: ”Dobbiamo accelerare perché non possiamo rischiare di perdere risorse e un ’opportunità straordinaria e irripetibile. Serve anche un forte coinvolgimento delle parti sociali”. Sottolinea però Sbarra: ”Negli ultimi mesi il rapporto con il Governo è andato via indebolendosi. I tavoli sulle pensioni e sulla salute e sicurezza sul lavoro sono arenati, stiamo chiedendo la disponibilità di riprendere il confronto. La grande priorità da affrontare a Palazzo Chigi è il tema dell'inflazione, che continua ad erodere stipendi e pensioni. Serve una nuova politica dei redditi. Chiediamo di attivare un confronto per mettere sotto controllo prezzi e tariffe, arginare la speculazione, aiutarci a rinnovare i contratti e per tagliare le tasse soprattutto sui redditi da lavoro dipendente e da pensione”.
Giovedì pomeriggio Sbarra è andato a Palazzo Chigi dove ha consegnato alla premier Meloni la proposta di legge popolare sulla partecipazione e la democrazia economica, depositata in mattinata presso la Corte di Cassazione. Meloni, ha riferito Sbarra, ha apprezzato la proposta ritenendola ”una via per costruire un nuovo modello di sviluppo e di crescita fondato sul principio della maggiore responsabilizzazione delle parti sociali”. Sbarra ha aggiunt: ”Se avessimo avuto nei mesi passati una legge come questa non avremmo avuto delocalizzazioni e atti di pirateria industriale con aziende che decidono di chiudere dalla sera alla mattina mandando una semplice mail ai lavoratori. Il tempo è maturo a 75 anni dalla Costituzione di attuare l'articolo 46. Non partiamo da zero, negli ultimi anni abbiamo sottoscritto accordi e intese con tantissime aziende. Penso a Poste, Ferrovie dello Stato, Autostrade, Piaggio, Ducati, Lamborghini. La nostra è una proposta che mettiamo alla valutazione delle associazioni datoriali e che sfida il Governo.
Ieri il segretario generale della Cisl è statp ricevuto al Quirinale dal Presidente Mattarella. Intanto da Sbarra gli auguri a Renato Brunetta, nuovo presidente del Cnel: ”Una nomina di assoluto livello la sua, che mette al vertice dell'importante organismo di rilevanza costituzionale un economista prestigioso e una figura istituzionale che in questi anni ha promosso con coraggio e decisione l'incontro responsabile e concertativo tra Governo, sindacato e rappresentanze d'impresa. Impostazione che la Cisl sostiene con determinazione, e che deve portare a innovazioni e investimenti partecipati, verso un nuovo Patto capace di dare forma a una nuova economia sociale di mercato. Siamo certi che il Presidente Brunetta saprà esaltare, in questa chiave, il riformismo e la progettualità del sindacato, nell'ambito delle importanti funzioni che la nostra Carta Costituzionale assegna al Cnel in termini di elaborazione, proposta, monitoraggio delle relazioni industriali, raccordo tra livelli istituzionali e sociali. Al professor Treu il più profondo ringraziamento per l'eccellente lavoro svolto”.
Giampiero Guadagni

( 21 aprile 2023 )

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