Venerdì 22 novembre 2024, ore 7:26

Istat 

Occupazione, ad ottobre livello record

L'occupazione continua a crescere. A ottobre, secondo le stime dell’Istat, il tasso di occupazione sale al livello record di 61,8% (+0,1%, pari a +27 mila unità). Ed è diffuso tra uomini, donne, dipendenti permanenti e in tutte le classi d'età tranne i 35-49enni che risultano sostanzialmente stabili; in calo i dipendenti a termine e gli autonomi. Il numero di occupati, a ottobre 2023, supera quello di ottobre 2022 del 2% (+458mila unità). Il tasso di disoccupazione totale sale al 7,8% (+0,1 punti), quello giovanile al 24,7% (+1,5 punti). La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+2,3%, pari a +45mila unità) coinvolge sia gli uomini sia le donne e riguarda tutte le classi d'età a eccezione dei 35-49 che registrano un lieve calo. Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -69mila unità) si registra tra uomini e donne e per tutte le classi d'età tranne gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività scende al 32,9% (-0,2 punti). Rispetto a ottobre 2022, cresce il numero di persone in cerca di lavoro (+0,9%, pari a +17mila unità) e cala il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,2%, pari a -531mila).
Continua intanto a calare l'inflazione. A novembre, secondo le stime preliminari dell'Istat, l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato, a novembre, una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua, da +1,7% del mese precedente. Frenano i prezzi del ”carrello della spesa”: continuano infatti a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto.
Osserva la segretaria confederale della Cisl Fumarola: ”Continua il trend positivo dell’occupazione, nonostante l'economia in frenata e la cassa integrazione nell'ultimo mese in risalita. Giocano diversi fattori quali la ripresa dei settori manifatturieri a maggiore intensità energetica, che beneficiano del calo dei prezzi dell'energia, le costruzioni per le quali si trascina l'effetto bonus, la lunga durata della stagione turistica, gli investimenti del Pnrr”. Da oltre un anno, aggiunge Fumarola, ”la crescita riguarda soprattutto l'occupazione stabile. Anzi il dato di ottobre conferma l'ennesimo calo dell'occupazione a termine, perché la carenza di competenze, che è oramai il grande problema del mercato del lavoro italiano (ed europeo) spinge le aziende a modificare le politiche occupazionali, orientandole verso assunzioni stabili. Ma, da una parte, la stessa carenza di competenze rischia di diventare presto un freno alla crescita; dall'altra nel nostro mercato del lavoro permane un dualismo tra lavoratori qualificati, che possono permettersi di scegliere l'azienda, e lavoratori non qualificati e lontani dal mercato o sottoccupati, basti pensare ai Neet e ai bassi tassi di attività femminile, specialmente al Sud” E allora, sottolinea la responsabile del mercato del lavoro della Cisl, ”occorrono politiche per mobilitare subito i soggetti unskilled e più lontani dal mercato del lavoro, sia agendo sull'innalzamento e adeguamento delle loro competenze sia migliorando i meccanismi di incontro domanda-offerta. Chiediamo al Governo un tavolo con le parti sociali per monitorare il funzionamento del Supporto per formazione e lavoro, la misura che ha sostituito il reddito di cittadinanza per gli occupabili e che sta facendo da banco di prova per l'estensione a tutti i disoccupati, nonché per verificare lo stato di avanzamento del potenziamento dei Centri per l'Impiego e il completamento del programma Gol. Occorre agire subito con questi strumenti perché tutti i lavoratori beneficino di questa fase di crescita occupazionale, ma anche perché, simmetricamente, l'apporto di nuove competenze faccia crescere il Pil”.
I dati Istat incoraggiano il Governo, alle prese con la manovra. Martedì prossimo dovrebbe essere convocata la conferenza dei capigruppo per stabilire il calendario dei lavori della Commissione Bilancio del Senato. Il testo della legge di bilancio è stato calendarizzato in Aula al Senato dal 12 dicembre ed è atteso alla Camera dal 20 dicembre. Le opposizioni hanno depositato oltre 2.600 emendamenti. La maggioranza non ha depositato testi e resta in attesa del maxi emendamento dell’Esecutivo con i correttivi sulle pensioni, tema al centro del vertice con i sindacati di lunedì scorso.
In quell’incontro, ribadisce il leader della Cisl Sbarra, ”il Governo ha preso impegni importanti sulla norma relativa alle pensioni dei medici e di altri lavoratori pubblici. Per noi servono i fatti, ecco perché i prossimi giorni saranno decisivi per capire se i cambiamenti, i miglioramenti sono coerenti con le nostre richieste”. Per il numero uno di Via Po, inoltre, ”sono sbagliate la stretta sulle pensioni e l'ulteriore penalizzazione per chi ricorre a quota 103”.
Giampiero Guadagni

( 30 novembre 2023 )

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