In questo senso il Governo uscente lavorare anche sui 55 traguardi e obiettivi da conseguire entro fine anno e che daranno diritto a richiedere a Bruxelles la terza rata di finanziamenti, pari a ulteriori 19 miliardi di euro. Si punta a realizzare in anticipo numerosi obiettivi, già a settembre e poi in ottobre, rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2022. Si tratta di circa il 50% degli interventi, sui quali la Commissione europea eserciterà la sua valutazione. Tra le misure già realizzate ci sono la riforma delle commissioni tributarie, quella degli istituti tecnici e professionali, mentre si sta completando quella volta a garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati; inoltre sono stati approvati i piani di investimento per la rigenerazione urbana nelle città metropolitane, gli interventi per la bonifica dei siti orfani, l'istituzione del fondo per l'housing universitario, l'istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e nuove risorse per la transizione digitale dei Comuni.
Da parte sua la Commissione europea è pronta a dare il via libera alla seconda rata di finanziamenti per l'Italia da 21 miliardi di euro dal Recovery fund. Da Bruxelles sta infatti per arrivare la valutazione preliminare positiva della richiesta avanzata da Roma a fine giugno, che certifica il raggiungimento dei 45 obiettivi previsti nel Pnrr per il primo semestre del 2022. E' quanto fanno sapere fonti di palazzo Chigi. La Commissione europea valuta attentamente la capacità del governo e delle amministrazioni centrali e locali di rispettare gli impegni presi sia in termini quantitativi (obiettivi) sia qualitativi (traguardi), evidenziando i passi significativi compiuti nell'attuazione del Pnrr. In particolare, entro il 30 giugno 2022 sono state realizzate importanti riforme come quella che introduce la nuova sanità territoriale, il completamento della riforma della pubblica amministrazione, le norme in materia di appalti pubblici e le riforme per il sistema dell'istruzione. Tra gli investimenti, sono stati assegnati i fondi per le riqualificazioni e valorizzazione dei territori, per il rilancio dei borghi e del patrimonio culturale tra cui parchi e giardini storici, per il miglioramento dell'efficienza energetica di cinema, teatri e musei.
Giampiero Guadagni