Venerdì 22 novembre 2024, ore 9:03

Il dopo voto 

Obiettivo: transizione ordinata 

Tra inflazione, bollette e lo spettro ormai esplicitamente evocato della recessione globale, la prossima manovra va impostata per tempo. E subito dopo il voto, il premier Draghi è tornato al lavoro a Palazzo Chigi. Prima scadenza è l'approvazione della Nota di aggiornamento al Def. Il documento, come già annunciato da Draghi, conterrà solo il quadro tendenziale e non quello programmatico, che sarà invece lasciato al nuovo governo. La Nadef va comunque in Consiglio dei ministri nelle prossime ore, prima della partenza del presidente del Consiglio per Alicante, dove il 30 settembre è in programma il summit Euromed. La settimana seguente, poi, Draghi sarà a Praga per la riunione informale del Consiglio europeo, dal primo luglio sotto la guida della Repubblica Ceca. Il Consiglio europeo più importante è però quello previsto a Bruxelles il 20 e 21 ottobre. Nel corso della seduta, infatti, i capi di Stato e di governo dovranno esaminare e decidere sulla proposta della Commissione Ue sull'energia, compresa la richiesta italiana di un tetto al prezzo del gas russo. Visto che le Camere si riuniranno il 13 ottobre, è probabile che alla riunione partecipi ancora Draghi, in quella che potrebbe essere la sua ultima missione all'estero. L'obiettivo sia del presidente del Consiglio che di Giorgia Meloni è comunque quello di accorciare il più possibile i tempi per la formazione del nuovo Governo, visti i tempi stretti per l'approvazione della legge di Bilancio. Per questo già da alcune settimane Draghi ha chiesto a tutti i ministri di preparare tutti i dossier in modo da rendere più fluido possibile il passaggio di consegne. Si dice che il giorno dopo la vittoria Gorgia Meloni sia stata a lungo al telefono con Draghi con il comune obiettivo di una transizone ordinata.
In questo senso il Governo uscente lavorare anche sui 55 traguardi e obiettivi da conseguire entro fine anno e che daranno diritto a richiedere a Bruxelles la terza rata di finanziamenti, pari a ulteriori 19 miliardi di euro. Si punta a realizzare in anticipo numerosi obiettivi, già a settembre e poi in ottobre, rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2022. Si tratta di circa il 50% degli interventi, sui quali la Commissione europea eserciterà la sua valutazione. Tra le misure già realizzate ci sono la riforma delle commissioni tributarie, quella degli istituti tecnici e professionali, mentre si sta completando quella volta a garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati; inoltre sono stati approvati i piani di investimento per la rigenerazione urbana nelle città metropolitane, gli interventi per la bonifica dei siti orfani, l'istituzione del fondo per l'housing universitario, l'istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e nuove risorse per la transizione digitale dei Comuni.
Da parte sua la Commissione europea è pronta a dare il via libera alla seconda rata di finanziamenti per l'Italia da 21 miliardi di euro dal Recovery fund. Da Bruxelles sta infatti per arrivare la valutazione preliminare positiva della richiesta avanzata da Roma a fine giugno, che certifica il raggiungimento dei 45 obiettivi previsti nel Pnrr per il primo semestre del 2022. E' quanto fanno sapere fonti di palazzo Chigi. La Commissione europea valuta attentamente la capacità del governo e delle amministrazioni centrali e locali di rispettare gli impegni presi sia in termini quantitativi (obiettivi) sia qualitativi (traguardi), evidenziando i passi significativi compiuti nell'attuazione del Pnrr. In particolare, entro il 30 giugno 2022 sono state realizzate importanti riforme come quella che introduce la nuova sanità territoriale, il completamento della riforma della pubblica amministrazione, le norme in materia di appalti pubblici e le riforme per il sistema dell'istruzione. Tra gli investimenti, sono stati assegnati i fondi per le riqualificazioni e valorizzazione dei territori, per il rilancio dei borghi e del patrimonio culturale tra cui parchi e giardini storici, per il miglioramento dell'efficienza energetica di cinema, teatri e musei.
Giampiero Guadagni

( 27 settembre 2022 )

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