Il Governo dovrà destinare risorse e varare nuove misure per contrastare l'esplosione dei costi dell'energia.
Sulla necessità di un nuovo scostamento - fatte salve le perplessità di Italia Viva - insistevano praticamente tutti i partiti. E anche i sindacati che avevano definito “insufficienti” le risorse messe a disposizione con il nuovo decreto di aprile. Per il segretario generale della Cisl Sbarra “è legittimo che il Governo utilizzi anche lo scostamento di bilancio per investire molto di più dei 5 miliardi previsti dal Def, alla luce del fatto che gli aumenti dei prezzi graveranno entro dicembre almeno per 70 miliardi sui redditi delle famiglie e sui bilanci delle imprese”. Per Sbarra “le risorse vanno trovate anche nell'incremento massiccio dei prelievi fiscali sugli extra profitti e dalla redistribuzione di tutta l'Iva aggiuntiva”. Il numero uno di Via Po ricorda che il sindacato sta aspettando nelle prossime giornate una nuova convocazione del Governo, con l'obiettivo di un patto sociale.
Peraltro uno degli impegni chiesti dalla maggioranza al Governo nella risoluzione è proprio quello di “rafforzare il dialogo con le organizzazioni sindacali, datoriali e del lavoro autonomo volto ad aumentare da una parte la produttività delle imprese e dall'altra a sostenere il lavoro promuovendo misure di sgravi fiscali o contributivi”.
E ancora, il Governo si impegna ad “adottare le iniziative necessarie a risolvere le emergenti problematiche di carattere sociale rafforzando le misure per affrontare la povertà alimentare ampliando anche il bonus sociale e le crescenti disparità generazionali, territoriali, di genere e salariali, con interventi finalizzati ad invertire il trend demografico del Paese, anche dando piena attuazione agli interventi previsti dal Family act”. La maggioranza invita poi l’Esecutivo a “favorire l'inserimento lavorativo dei giovani e delle donne anche proseguendo con le misure di esonero contributivo, nonché rafforzando gli interventi a sostegno della ripresa economica nel Sud e nelle altre aree svantaggiate del Paese, al fine di evitare che la crisi innescata dall'emergenza sanitaria accentui le disparità fra le diverse aree del Paese”. Inoltre “ad intervenire nella semplificazione del funzionamento del fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione e del fondo per la morosità incolpevole”.
Giampiero Guadagni