L’economia italiana rimane caratterizzata dal proseguimento di una fase di stagnazione: nel secondo trimestre il Pil si è mantenuto sugli stessi livelli dei tre mesi precedenti.
E' quanto rileva l'Istat nella Nota mensile sull'andamento dell'economia italiana ad agosto, sottolineando che il recente peggioramento e l’elevata instabilità del quadro congiunturale si sono riflessi sull'andamento dell'indicatore anticipatore che ha segnato un'ampia flessione suggerendo il proseguimento della fase di debolezza dei livelli di attività economica. A penalizzare ulteriormente la congiuntura economica mondiale, afferma l'Istat, le turbolenze geopolitiche dovute in buona parte all'evoluzione incerta degli accordi commerciali internazionali e all’aumento dei rischi di ”hard Brexit”'.
La debolezza dei ritmi produttivi, prosegue l'Istituto nazionale di statistica, si è riflessa anche sul mercato del lavoro, determinando l'interruzione della crescita delle unità di lavoro e delle ore lavorate che aveva caratterizzato i mesi precedenti. Le unità di lavoro si sono mantenute sui livelli del trimestre precedente mentre le ore lavorate hanno segnato una lieve diminuzione (-0,1%). I segnali di rallentamento del mercato del lavoro si sono estesi anche a luglio quando il numero di occupati è risultato in lieve calo rispetto al mese precedente (-0,1%). Nello stesso periodo, la disoccupazione ha mostrato un aumento modesto che ha determinato un rialzo del tasso di disoccupazione (9,9%, +0,1 punti percentuali rispetto a giugno). La crescita tendenziale dei redditi da lavoro dipendente pro-capite, nel secondo trimestre, ha mostrato la stessa intensità di quella del deflatore implicito dei consumi delle famiglie e delle Isp (+0,8%).
Le prospettive dell'occupazione per i prossimi mesi indicano peraltro un proseguimento della fase di moderazione. Nel secondo trimestre, il tasso di posti vacanti, che misura le ricerche di personale da parte delle imprese, è rimasto stabile rispetto al trimestre precedente. Ad agosto i giudizi degli imprenditori riferiti alle attese di occupazione hanno mostrato un lieve peggioramento.