Il debito pubblico non si ferma più. A maggio, secondo Bankitalia, in valori assoluti abbiamo raggiunto la cifra record di 2.218,2 miliardi. Dall’inizio dell’anno l’aumento è stato di 83,3 miliardi, pari al +3,9%. L’incremento del debito, a maggio, - spiega la Banca d’Italia - è stato superiore al fabbisogno del mese (4,3 miliardi) principalmente per l’aumento di 17,8 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (a fine maggio pari a 100,9 miliardi; 92,3 a maggio del 2014). Valgono poi 1,3 miliardi tre diverse poste dovute all’andamento dei mercati: la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, il deprezzamento dell’euro e l’emissione di titoli sopra la pari (cioè con un valore di collocamento superiore all’importo nominale finale). Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 22,9 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di 0,5 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.
L’Istat, intanto, a giugno registra un incremento dello 0,8% dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona che riempiono il carrello della spesa degli italiani. Lo stesso aumento registrato nel mese precedente. Sempre secondo l’Istituto di Statistiche, solo il Nord-Est registra un andamento dei prezzi ancora discendente, con un calo dello 0,1% a giugno (lo stesso dato registrato nel mese di maggio). Nel Nord-Ovest e nel Centro, invece, ci sono aumenti dello 0,4%, superiori all’inflazione, e nel Sud e nelle Isole rincari dello 0,2%. Milano è la città capoluogo di Regione con gli incrementi maggiori (+0,6%), seguita da Genova e Bolzano (+0,5% per entrambi). I cali maggiori sono invece a Bologna (-0,7%), Venezia (-0,6%) e Catanzaro (-0,3%).
Decisamente in salita, invece, i prezzi legati alle vacanze. Secondo i dati Istat, i pacchetti vacanza nazionali vedono aumenti dell’1,8% rispetto all’anno precedente e del 6,8% rispetto a maggio. I pacchetti internazionali invece sono stabili rispetto al 2014 e hanno rincari del 3,6% da maggio. Tra gli alloggi, i villaggi vacanza, i campeggi, gli ostelli e simili vedono aumenti del 10,7% sul mese e dello 0,6% sull’anno.