Soddisfatti i sindacati. Per il numero uno della Cgil Landini ”l’accordo rappresenta un passaggio molto rilevante, per consentire il confronto tra sindacati e Comuni e Città metropolitane sulla piena, rapida e buona attuazione sugli investimenti e le riforme, a livello nazionale e, soprattutto, territoriale”. Per il leader Bombardieri ”avere istituzioni dialoganti e partecipative è il miglior viatico per promuovere progetti che abbiano veramente una ricaduta sociale, economica ed occupazionale”. Sottolinea il segretario generale Cisl Sbarra: ”La corresponsabilità sociale alla governance del Piano è la via giusta per accelerare la messa a terra di progetti condivisi anche a livello degli enti locali. La definizione di un perimetro di concertazione di prossimità è fondamentale anche considerando che il 40% delle risorse del Piano sono destinate al livello territoriale per la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali, e devono essere implementate rapidamente tenendo la guardia alta su legalità, trasparenza, rispetto dei cronoprogrammi e condizionalità sociali”. L’avvio di un’azione sinergica con Anci, conclude Sbarra, ”consentirà di affrontare anche le problematiche inerenti il personale impegnato nell'attuazione del Pnrr, a partire dalla necessità di una integrazione degli organici, da realizzare tramite contratti a tempo indeterminato che assicurino le professionalità acquisite anche dopo la scadenza del Piano prevista per il 31 dicembre 2026”.
Giampiero Guadagni