Brancaccio accende poi i fari sulla sicurezza. ”Il 70% delle giornate infortunio in cantiere riguarda lavoratori senza contratto edile e quindi senza obbligo di formazione adeguata. Occorre quindi rendere obbligatoria la formazione per qualsiasi operatore che entra in cantiere”. La Ministra Calderone ”ha il merito di aver avviato un proficuo confronto con tutte le parti sociali e una seria riflessione sul tema della sicurezza, rafforzando anche il sistema dei controlli. Ma noi vogliamo ancora di più”.
Aggiunge la presidente dell’Ance: ”"Nelle opere pubbliche il 90% del numero degli appalti è senza vera concorrenza, che corrisponde in valore al 33% del mercato. Un problema che ora si avverte poco per il boom dei cantieri del Pnrr. Ma domani?”.
E a proposito di appalti, dopo un anno di applicazione del nuovo Codice il segretario generale della Filca Cisl Pelle parla di ”bilancio sicuramente positivo”. Gli strumenti previsti dal testo ”sono importanti per il settore, a partire dal Durc”. Ma, avverte, ”è bene pensare a interventi manutentivi di tipo migliorativo a partire da quanto previsto dall’articolo 108 sul criterio di affidamento dei lavori. La norma, infatti, dovrebbe comportare un vincolo e una indicazione più chiara su quali sono gli intenti di affidamento del Codice, prevedendo ad esempio la riduzione degli importi che possono essere affidati con il criterio del solo costo”.
Giampiero Guadagni