È poi necessario attivare subito i tavoli di partenariato previsti dalla legge per dare agli investimenti del Pnrr forti condizionalità sociali ed in particolare occupazionali, per creare lavoro di qualità, ben formato, retribuito e contrattualizzato, specie giovanile e femminile. ”La Legge di Stabilità deve essere davvero anticiclica, coesiva ed in sintonia con i progetti e gli obiettivi Pnrr. Chiediamo agli interlocutori pubblici e privati un forte segnale di responsabilità per la ripartenza degli investimenti su infrastrutture materiali ed immateriali, politica industriale, ricerca ed innovazione, digitalizzazione e transizione energetica, formazione e competenze”. E poi occorre impegnare la Legge di Stabilità per avviare un processo di riduzione delle tasse su lavoro e pensioni, favorire i rinnovi dei contratti pubblici, sostenere istruzione e formazione, ricerca, sanità, politiche sociali, una nuova legge sulla non autosufficienza. Occorre aprire il confronto con il Governo su previdenza e pensioni per introdurre vere flessibilità in uscita dal mercato del lavoro, costruire risposte sostenibili per giovani e donne, allargare l’ape sociale, rivalutare i trattamenti pensionistici”.
Resta l’emergenza della sicurezza sul lavoro (ieri altre due morti). Osserva Sbarra: ”Vanno migliorate e rafforzate le ispezioni, le verifiche, i controlli nei luoghi di lavoro. E va fatto un grande investimento sulla formazione, sulla prevenzione. Bisogna incrociare le banche dati e inasprire le sanzioni”.
Giampiero Guadagni