A distanza di 33 anni dall’ultima mostra dedicatagli a Milano, dal 5 ottobre al 4 febbraio 2024 il Comune milanese in collaborazione con Palazzo Reale, Civita Mostre, 24Orecultura, Settori Musei Civici Bologna, Museo Morandi, lo omaggia con una delle più importanti e complete retrospettive degli ultimi decenni. L’allestimento, che ripercorre un cinquantennio della carriera artistica del pittore (1890-1964) attraverso circa 120 opere provenienti da prestiti pubblici e privati, raggiunge l’obiettivo, grazie alla curatela di Maria Cristina Bandera (massima esperta di Morandi), di sfatare alcuni luoghi comuni legati alla sua interpretazione, in particolare quello che lo descrive come un artista isolato accanto all’erronea definizione dei suoi dipinti come monotoni e ripetitivi. Due pregiudizi che vengono superati grazie in particolare agli accostamenti di opere proposti dalla curatrice che evidenziano in primo luogo le variazioni di toni e le differenze stilistiche e formali presenti tra i dipinti dell’artista, differenze nei giochi di ombre e di luci, nelle diverse posizioni degli oggetti, negli spazi pieni e vuoti, così come, si sottolineano le reti di rapporti da lui intessuti con il mondo della critica e del collezionismo del tempo, evidenziando come il suo non fu un isolamento dal mondo, bensì una scelta di vita solitaria in nome della sua passione per la pittura. Non dunque una solitudine negativa, ma una solitudine creativa riempita in ogni attimo della sua esistenza con l’amore verso l’arte