La svolta sperata non c'è stata. Al termine dell’incontro di oggi tra i leader dei sindacati dei metalmeccanci Fim, Fiom e Uilm ed i presidenti di Federmeccanica e di Assital, i sindacati hanno annunciato la decisione di indire uno sciopero di 4 ore per il 20 aprile a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto.
La vertenza era giunta ad una fase delicatissima del negoziato, dopo che negli ultimi incontri era stata verificata l’impossibilità di trovare una mediazione sul salario, stante la rigidità della posizione assunta dalla parte datoriale. Da qui la richiesta dei sindacati di incontrare i vertici di Federmeccanica e Assistal prima di decidere qualunque altra azione. Al termine dell’incontro i leader di Fim, Fiom e Uilm hanno convocato una conferenza stampa per comunicare la loro decisione.
"Siamo profondamente delusi dall'incontro. Sul salario minimo Federmeccanica non si è mossa di un millimetro nella sua convinzione marmorea; ha cercato la rottura e lo sciopero", ha dichiarato il segretario generale della Fim, Marco Bentivogli, sintetizzando l'esito dell'incontro. "Immaginavamo un epilogo diverso della trattativa in corso, e qui siamo venuti per scrupolo. Ora con lo sciopero speriamo che Federmeccanica rifletta, non su quanti muscoli mostrare visto che la loro proposta è diventata patrimonio comune di tutti i candidati al vertice di Confindustria, ma sul fatto che così com'è, con il salario minimo, la proposta non potrà mai diventare il contratto dei metalmeccanici", spiega ancora. "Rottura o non rottura si apre comunque una fase nuova", conclude Bentivogli ribadendo comunque la disponibilità a nuovi incontri. "Siamo in attesa di date", dice.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)