Sono più di 600 i delegati di Fim, Fiom e Uilm giunti stamane a Roma per discutere dell’ipotesi d’accordo siglata lo scorso 26 novembre ma soprattutto per ascoltare dal palco le voci dei tre segretari generali di categoria, Bentivogli, Landini e Palombella, reduci da una trattativa storica, conclusasi con la prima firma unitaria dopo anni di intese separate. Questa è già una vittoria. Lo ha sottolineato il leader della Fim nel suo intervento: “Ritrovare un linguaggio comune è una cosa da valorizzare”, ha spiegato. “Abbiamo ricostruito l’unità e riportato i metalmeccanici a fare la storia di questo Paese”, ha detto ancora Bentivogli. Per poi aggiungere: ”Con questo contratto dobbiamo contagiare la capacità di mettere insieme il Paese”. Landini gli ha fatto eco con un aneddoto: “Ieri sono stato a Torino; sceso dall'aereo, due persone mi sono venute incontro e mi hanno dato la mano: ‘Grazie. Ci basta la notizia che lo avete fatto insieme questo contratto per essere contenti’. Mi sono emozionato. Sono convinto che i metalmeccanici stanno scrivendo una pagina nuova per la storia sindacale del nostro Paese. Abbiamo dimostrato che ci può essere un confronto vero su idee diverse e l'intelligenza e il rispetto di cercare (e di trovare) la sintesi. Insieme".
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid a cura di Carlo D’Onofrio)