”Se vincono i metalmeccanici vince il Paese, perchè un buon contratto, come purtroppo ci ha insegnato la crisi, è l’unica garanzia di tutela per il lavoro, i lavoratori e le imprese”. Lo ha dichiarato Marco Bentivogli, segretario nazionale Fim Cisl, davanti ad oltre 2mila tute blu giunte a Cagliari da tutta l’Isola in occasione dello sciopero dei metalmeccanici. “La vertenza del contratto è fortemente collegata alla questione lavoro, dopo sette mesi di trattativa pensavamo si volesse fare qualcosa di nuovo - ha aggiunto il sindacalista che ieri ha trascorso la serata assieme ai lavoratori Alcoa di Portovesme - da questa piazza, e da quelle della Sicilia e della Calabria che oggi hanno manifestato e scioperato insieme ai lavoratori sardi, arriva un messaggio forte e chiaro a Federmeccanica e alla parte più chiusa di Confindustria: non ci può essere vera innovazione senza un contratto nuovo che non lasci a terra nessuno, tuteli il potere d’acquisto per tutti i lavoratori e garantisca formazione, welfare e la partecipazione di tutti”, ha concluso Bentivogli.
Quella di oggi è la terza giornata di sciopero organizzata dai metalmeccanici a livello territoriale, dopo quelle di giovedì e venerdì della scorsa settimana. Oltre alla Sardegna, manifestazioni oggi si tengono in Calabria e in Sicilia.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)