Clima più disteso al tavolo di confronto per la definizione del nuovo contratto integrativo applicato ai 6 mila dipendenti di Ikea Italia, il colosso svedese leader nella vendita di arredamento low cost.
Ieri la direzione aziendale, nel corso delle trattative con le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs, ha infatti comunicato la disponibilità a mantenere inalterata la struttura del premio fisso aziendale proponendo di contro una revisione al ribasso delle maggiorazioni applicate per il lavoro domenicale e festivo. Nei giorni scorsi il coordinamento sindacale unitario si era espresso a favore sulla ripresa dei negoziati dando mandato alle segreterie nazionali a trattare senza alcuna posizione pregiudiziale e confermando la netta contrarietà alla trasformazione del premio fisso proposta dalla direzione di Ikea Italia.
Per la Fisascat si tratta dunque di un primo importante segnale di apertura da parte del marchio svedese. "Le partecipate mobilitazioni estive delle lavoratrici e dei lavoratori di Ikea hanno cominciato a dare i primi frutti - ha dichiarato il segretario nazionale della categoria cislina Vincenzo Dell’Orefice . Speriamo che la direzione di Ikea abbia realmente compreso il valore che il premio aziendale ha per i propri dipendenti". "Ora - ha aggiunto il sindacalista - occorre trovare un soddisfacente equilibrio per le maggiorazioni salariali, per le domeniche ed i festivi, per il progetto Time e per il premio di partecipazione". "L’intesa può essere a portata di mano - ha concluso il sindacalista - a condizione che l’impresa comprenda che il suo sviluppo non può essere finanziato dai tagli sul costo del lavoro".
Serrato il calendario di incontri che si aggiorna al 23 e 28 settembre ed al 2 ottobre.