Aumenti chiari e garantiti per tutti. E’ quanto rivendicano i sindacati Fp Cgil Medici, Cisl Medici e Uil Fpl Medici nella piattaforma contrattuale unitaria dei dirigenti medici e sanitari.
A fronte di 11 milioni di cittadini che non accedono al sistema sanitario nazionale, per i sindacaliti, occorre qualificare e riorganizzare al meglio il servizio pubblico, “contrastando una privatizzazione strisciante quanto dannosa”.
Nella piattaforma i sindacati rivendicano per tutti i dirigenti medici e sanitari aumenti chiari e garantiti sui tabellari e respingono la proposta di chi vorrebbe limitare gli aumenti contrattuali alle sole fasce più basse di reddito. “ La valorizzazione professionale non si può appiattire - sottolineano - e deve riguardare tutti i dirigenti medici e sanitari. Siamo i primi a volere la riduzione delle diseguaglianze, ma questa si ottiene più giustamente con la progressività del sistema fiscale e la lotta all’evasione”.
In particolare le organizzazioni sindacali chiedono che già nel contratto nazionale siano definite specifiche fasce di professionalità, con la definizione di range economici non più delegati a livello aziendale, ed alle quali si acceda in modo automatico dopo il superamento della valutazione. “Vogliamo introdurre la facoltà di non effettuare i turni notturni al raggiungimento dei 60 anni - affermano - e chiediamo di coprire con veri e propri servizi di guardia i turni di pronta disponibilità quando superino una media di 20 chiamate mensili. Vogliamo che sia chiusa definitivamente la stagione del precariato e chiediamo con forza il recepimento della normativa europea sui riposi, senza ulteriori prolungamenti dell’orario di lavoro”. Questi sono alcuni dei punti della piattaforma aperta, sui quali i sindacati chiamano i dirigenti medici e sanitari alla discussione e al confronto anche con le altre organizzazioni sindacali dell’area della dirigenza medica e sanitaria, per arrivare con le proposte più ampiamente condivise all’apertura del tavolo contrattuale, per il quale chiedono al ministro Madia l’immediato invio dell’atto di indirizzo all’Aran.