Commenta il leader della Cisl Sbarra: ”Si tutelano le retribuzioni e si introducono nuovi istituti per rafforzare il fondo sanitario integrativo, la conciliazione vita/lavoro, la riduzione dell’orario. Garantire una informazione libera ed imparziale, rafforzare il ruolo culturale e di intrattenimento del servizio pubblico, valorizzare tutte le professionalità interne investendo in formazione, restano gli obiettivi della Fistela e della Cisl”.
La Fistel sottolinea: ”Abbiamo concentrato ogni sforzo sulla parte economica, per dare ai lavoratori del settore radiotelevisivo un recupero soddisfacente dell’inflazione. Si è giocata una partita importante sul welfare, aumentando il contributo aziendale sul fondo sanitario integrativo, ed un impegno ad un tavolo di confronto sulla conciliazione vita/lavoro e la riduzione dell’orario di lavoro”. Dopo aver rinnovato il contratto ” deve iniziare un confronto sindacale importante per garantire la tenuta e la sostenibilità economica e finanziaria della Rai “ , afferma il responsabile nazionale della Rai per la Fistel Cisl Pietro Muratori.
Nell’attesa del rinnovo dei vertici Rai la Fistel Cisl auspica un cambio di passo, realizzare gli investimenti tecnologici e adottare una valida formazione per la trasformazione digitale in atto in tutti i settori produttivi, che riesca a superare le sfide la Rai dovrà affrontare come servizio pubblico nell’ambito del sistema radio televisivo nazionale, riuscendo a portare la Rai verso una informazione rispettosa dei criteri di imparzialità, pluralismo ed obiettività.
Osserva il segretario generale Fistel Alessandro Faraoni: ”Ora inizia la fase più importante per un cambio di passo di Rai verso una vera trasformazione digitale ed una maggiore autorevolezza nel ruolo di servizio pubblico equilibrato. Rilanciare il servizio pubblico passa necessariamente per la valorizzazione delle risorse interne e delle potenzialità produttive delle sedi regionali e dei centri di produzione dove realizzare programmi editoriali, sfruttando le grandi professionalità interne alla Rai”.
Giampiero Guadagni