Entra nel vivo la trattativa per il rinnovo dei contratti nella P.A., sbloccati dopo otto anni. Si parte dagli statali in senso stretto (ministeriali, dipendenti delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici come Inps e Inail). Seguiranno i tavoli sugli altri settori in cui si divide oggi la Pubblica Amministrazione (sanità, enti locali e istruzione). Quello di oggi è stato un incontro interlocutorio ma il confronto continuerà nei prossimi giorni. Già chiare le posizioni dei sindacati. "Chiediamo al Governo di garantire nella legge di bilancio le poste economiche necessarie a finanziare gli 85 euro - spiega il commissario della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli -, così come le risorse ulteriori necessarie ai lavoratori pubblici per la estensione delle agevolazioni fiscali sulla produttività individuale e sul welfare contrattuale". La Cisl Fp chiede inoltre l’avvio "di un dibattito serio sull’organizzazione del lavoro, risorse adeguate per il salario accessorio, la tutela delle identità professionali e che si sblocchi il turnover in favore di un percorso assunzionale che tuteli in primo luogo i precari e i vincitori di concorso".
"ll previsto aumento medio di 85 euro - aggiunge il segretario generale della Uilpa, Nicola Turco -oltre che essere riferito al solo trattamento economico tabellare, deve essere garantito a tutti, attraverso l’utilizzo di parametri che tutelino il diritto ad un incremento salariale adeguato e, nel contempo, salvaguardino le diverse professionalità dei lavoratori".
Leggi articolo domani su Conquiste tabloid