Svolta positiva per i 1.300 venditori di Bofrost Italia, il gruppo di distribuzione e vendita di prodotti surgelati a domicilio che conta complessivamente 2.200 dipendenti. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs, hanno siglato con la direzione aziendale l’accordo di revisione dell’impianto del premio variabile. In virtù dell’intesa i venditori, dal 1° marzo 2018 suddivisi in sei categorie (Nuovo, Bronzo, Ferro, Argento, Oro e Diamante), vedranno riconosciuto il premio di risultato correlato alla crescita del fatturato e dei clienti ed al raggiungimento dell’obiettivo “promozione” nonché del fatturato degli eventuali giri giornalieri di consegna. Si semplifica poi il raggiungimento dello status di accesso al sistema premiante con l’abbassamento dei limiti di provvigione. Le parti hanno anche raggiunto una intesa sui sistemi di videosorveglianza e sull’installazione delle telecamere nelle filiali Bofrost con la definizione di un “Accordo Quadro” a livello nazionale che dovrà essere perfezionato in sede locale con la sottoscrizione di un apposito verbale.
Soddisfazione in casa Fisascat Cisl. ”Costruttive relazioni sindacali con la direzione di Bofrost Italia - spiega Mirco Ceotto, segretario nazionale Fisascat Cisl - hanno consentito di giungere ad un buon esito dei negoziati, peraltro partecipati da una folta delegazione di venditori, con la definizione di un sistema premiante connesso ai risultati aziendali e all’effettivo apporto dei lavoratori in termini di crescita del fatturato e del numero dei clienti, realizzando così un apprezzabile livello di partecipazione ai risultati di impresa”.
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