Sottolinea il numero uno di Via Po: ”Abbiamo chiesto una forte accelerazione degli investimenti collegati al Pnrr, un tesoretto di oltre 20 miliardi che vanno impegnati per rilanciare il sistema sanitario pubblico, sia per la parta ospedaliera sia per la medicina territoriale. Per Sbarra si è trattato di ”un incontro positivo, un confronto utile, importante riguardo sia alle questioni di metodo e alle relazioni sindacali con il ministero della Salute, sia alle priorità da affrontare e risolvere”. Fra queste, ”abbiamo chiesto in maniera pressante, come Cisl, un forte impegno per rilanciare la medicina territoriale e di prossimità, dare risposte concrete ai cittadini, abbattere le liste di attesa, rendere più efficienti i servizi di cura e di assistenza: qualità della salute, qualità della cura che significa anche qualità del capitale umano. A cominciare dalla necessità di sbloccare le assunzioni e di operare un forte impegno per la stabilizzazione dei precari. Questo passa da un rafforzamento del Fondo sanitario nazionale, ma anche dal rinnovo dei contratti pubblici e privati”. Rimarca ancora Sbarra: ”C'è l'impegno del Ministro ad aprire tavoli e confronti dedicati sulla contrattazione pubblica e privata. Ricordo la vergogna di avere, in qualche comparto della sanità privata, contratti fermi da 12 anni, che necessariamente dobbiamo sbloccare assicurando tutele economiche e normative ai lavoratori e alle lavoratrici”.
Anche per il segretario generale della Uil Bombardieri quello con Schillaci ”è stato ”un incontro positivo. Scaturiscono tre tavoli di approfondimento: su sanità pubblica, privata e liste di attesa. Noi rivendichiamo aumenti contrattuali e salariali: andremo ai tavoli a fare il confronto ma daremo un giudizio finale quando capiremo se ci sono le risorse per dare risposte ai salari, per stabilizzare i precari, per aumentare gli investimenti nella sanità pubblica e diminuire le disuguaglianze. I risultati li valuteremo più avanti”,
Diverso il giudizio del leader della Cgil Landini: ”L’unico risultato di questo incontro è nuovi tavoli che il Governo intende convocare nel mese di luglio. È stato un incontro molto deludente perché sui punti di fondo non abbiamo avuto alcuna risposta, abbiamo chiesto l'aumento del fondo sanitario nazionale e il rinnovo dei contratti. Naturalmente saremo ai tavoli di confronto, ma il Governo deve sciogliere il nodo se si apre o no una trattativa. Non siamo disponibili ad accettare una progressiva privatizzazione della sanità”. Per Landini ”non abbiamo ottenuto risultati. Una ragione in più per manifestare e scendere in piazza sabato 24 a Roma per la difesa e il rafforzamento della sanità pubblica, contro l’autonomia differenziata: già vediamo i disastri di avere tante sanità regionali”.
Da parte sua Schillaci fa sapere: ”Non abbiamo nessun interesse e nessuna voglia di definanziare la sanità pubblica, una sanità che abbiamo trovato ingolfata. Vogliamo investire sul capitale umano e dare ai cittadini una sanità migliore”. Per fare questo, aggiunge il Minsitro, ”oltre ad avere più risorse è necessario ristrutturare completamente il sistema che abbiamo trovato, incentivare gli operatori e superare il grave problema delle liste d'attesa. Siamo pronti per questa sfida, che comprende anche la medicina territoriale ed investire bene i fondi del Pnrr”.
Giampiero Guadagni