I sindacati dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti in vista del decreto maggio, tornano a chiedere interventi specifici per i lavoratori e per il settore.
"Le risorse attualmente disponibili - notano - non sono sufficienti ad affrontare questa nuova, complessa fase che rischia di avere ulteriori ricadute sul piano del lavoro e della tenuta del sistemagià duramente colpito da una crisi senza precedenti, l’inevitabile limitazione degli spostamenti". Le categorie rimarcano la necessità "di interventi specifici per i lavoratori che, nell'impianto pur condivisibile del decreto Cura Italia, non sono stati ancora normati, pur riconoscendo un dialogo positivo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in attesa di una convocazione da parte della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali".
"Servono - spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti - risposte sugli strumenti di tutela del reddito, in particolare sul rifinanziamento dei fondi bilaterali di sostegno nel trasporto pubblico locale, ferroviario, marittimo e per gli ormeggiatori e del fondo di solidarietà del trasporto aereo, con la possibilità della sua estensione anche ai trattamenti di cassa in deroga che chiediamo anche per i marittimi esclusi dal fondo Solimare". Per i sindacati, inoltre, "servono risposte alla drammatica situazione dei lavoratori stagionali dei trasporti, a cui vanno estese le coperture del Cura Italia e occorre rifinanziare gli ammortizzatori sociali ordinari, in deroga, straordinari ed il Fis, superando le attuali 9 settimane, con la garanzia di tempi certi di erogazione delle prestazioni per pagamenti diretti da parte dell'Inps. E' opportuno anche iniziare a lavorare in previsione di uno strumento di integrazione al reddito per i lavoratori del trasporto merci e logistica che permetta di affrontare sia le contrazioni della produzione sia gli effetti della automazione".
Intanto la prova generale di ripresa del Tpl a Roma è andata bene, "siamo rimasti colpiti dal senso di responsabilità dei romani e dei cittadini nell'utilizzo del trasporto pubblico, che non è stato assolutamente preso d'assalto - dichiara il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci. Adesso va fatto tutto il possibile per utilizzare l'emergenza come un'occasione, efficientando la mobilità di Roma e del Lazio e rendendola più sostenibile e per monitorare che lavoratori e cittadini si spostino nella massima sicurezza".
"Siamo da tempo all'opera per fare in modo che questa situazione di criticità rappresenti in realtà un modo per ripensare e ridisegnare l'organizzazione trasportistica del territorio: ben venga la differenziazione degli orari, così come un maggiore e più regolato utilizzo dello smart working, elementi che ridurrebbero il traffico e l'inquinamento. Al contempo, si deve pensare all'acquisto di mezzi "green", e a una serie di incentivi per la mobilità sostenibile.
Adesso può essere il momento giusto per intervenire su equilibri che vanno profondamente ripensati".