La sicurezza sul lavoro è ancora troppo carente. Per questo mercoledì 17 aprile si terrà davanti alla sede della Regione Lombardia un presidio unitario. Lo annunciano Cgil Cisl e Uil, che chiedono di fermare le morti sul lavoro. In particolare i sindacati puntano il dito contro le decisioni del Governo che, "per tagliare il costo del lavoro, ha ridotto i premi Inail e quindi le rendite e gli indennizzi per infortuni e malattie professionali". Inoltre, secondo i rappresentanti dei lavoratori, sul problema della sicurezza "la risposta delle istituzioni lombarde è lenta e insufficiente". Secondo i sindacati nei primi mesi del 2019 c’è stato un "ulteriore aumento di infortuni sul lavoro e malattie professionali". Nei primi due mesi dell’anno le denunce di infortunio all’Inail sono salite del 4,4% a 19.011 unità e le malattie professionali, che hanno colpito soprattutto le lavoratrici, hanno segnato un rialzo del 16%. A fine febbraio l’Inail ha rilevato 21 infortuni, tra quelli avvenuti sul luogo di lavoro o all’interno dell’arco temporale previsto per raggiungere o lasciare il posto di lavoro. Ad oggi, invece, sono 13 gli infortuni mortali rilevati dalle Aziende Sanitarie (Ats). Alla Regione Lombardia Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un "incontro urgente" per presentare proposte, dal rafforzamento del piano straordinario controlli 2018; all’aggiornamento di quello sull’amianto, fino a un piano straordinario al 2033, con potenziamento di prevenzione e di tutela della salute sul lavoro.