Gli appuntamenti sono oggi a Napoli dove si terrà un presidio dalle ore 10 alle ore 12 in piazza Giovanni Porzio nei pressi del Palazzo di Giustizia, con assemblea all'interno. Alla stessa ora a Milano in corso di Porta Vittoria con presidio e assemblea all’interno. Oggi si terrà inoltre l'assemblea nazionale degli archivi notarili in streaming dalle ore 12 alle ore 14.
Domani, a Roma dalle ore 10 alle ore 12 appuntamento in piazza Cavour davanti alla Cassazione.
Al centro della protesta, fanno sapere Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa, ci sono ”le gravi carenze di personale nelle dotazioni organiche, i carichi di lavoro insopportabili, le progressioni economiche e di carriera inesistenti, i gravi ritardi nel pagamento delle risorse decentrate, la mancata applicazione degli accordi sulla mobilità, le strutture inadeguate e strumentazioni carenti. Sono solo alcune delle criticità che ci hanno portato a proclamare la mobilitazione e rispetto alle quali rivendichiamo risposte da parte della ministra Cartabia”. Inoltre, aggiungono i sindacati di categoria, ”si tratta solo dell'inizio di una mobilitazione che terminerà quando avremo risposte concrete da parte dei vertici dei quattro dipartimenti e del ministero della Giustizia. Mentre il mondo politico guarda alla riforma dei codici, i lavoratori sono gli unici a pagare per la scarsa attenzione che gli è stata riservata. Non consentiremo che questo accada. Coloro che portano avanti il sistema della giustizia, l'esecuzione penale interna ed esterna meritano rispetto e considerazione”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa.
Il via alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema Giustizia, i sindacati di categoria lo avevano dato lo scorso 29 settembre, denunciando ”la sordità di amministrazione e Ministra alle rivendicazioni del personale, mostrando scarso rispetto nei loro confronti”.
L’obiettivo è quello di” portare a conoscenza dell’opinione pubblica le gravi carenze che mettono in ginocchio le attività di Tribunali, Corti d'Appello, Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, Archivi Notarili e Istituti Penitenziari”.
Giampiero Guadagni