Bianchi, ha sottolineato Gissi, ”ha immediatamente valutato la necessita di intervenire sulla legge di Bilancio per migliorare quello che in prima stesura non è stato possibile fare in sede di Governo”. Il primo obiettivo ”è portare tutte le richieste di modifica come emendamenti di Governo sostenuti dalla maggioranza. Perché è inutile rincorrere soluzioni di parte e non avere il sostegno politico”. Uno dei punti che Bianchi ha accolto è la questione dell'organico nominato sino al 30 dicembre che ”necessita di una garanzia di proroga, anche per il personale amministrativo visto le esigenze che scuole hanno dovuto affrontare per garantire la presenza in aula”. Altro capitolo sul quale c’è l’impegno del Ministro è l’incremento del fondo per la valorizzazione, con risorse aggiuntive che potranno aggirarsi in diverse decine di milioni. Il Ministro, ha aggiunto Gissi, ”ha fatto sua la nostra richiesta, che come Cisl scuola avevamo già segnalato dall’inizio della presentazione delle prime bozze, sulla ridefinizione dei criteri di finalizzazione eliminando la voce ’dedizione all’insegnamento’, che rischia di non avere consistenza interpretativa”. E' stato anche affermato il principio di rifinanziare il fondo Fun per garantire ai dirigenti scolastici il pieno riconoscimento di quella retribuzione che appartiene anche al riconoscimento delle difficoltà organizzative, amministrative e gestionali che sono costretti affrontare quotidianamente.
Ha sottolineato Gissi: ”È emersa da tutte parti sociali, anche da quei soggetti che hanno proclamato lo stato di agitazione, la considerazione di guardare alle modifiche con più ampio interesse garantendo una pressione che deve giungere a tutte parti politiche che si adopereranno per modificare con emendamenti in legge di bilancio la norma. Abbiamo sostenuto la considerazione che anche altri aspetti che riguardano più nello specifico i contenuti del patto per la scuola sono importanti. Abbiamo trovato già ieri considerazione per la possibilità di far partecipare tutto il personale a domanda, senza avere il vincolo per la mobilità ma ripristinando i problemi di vincolo dopo aver fatto la domanda di trasferimento. Questo sarà oggetto di trattativa per un contratto integrativo per quale già pronti a firma se ci saranno i contenuti da noi richiesti”.
La Cisl Scuola ha elencato anche altre questioni: reclutamento, mobilità dei dirigenti, modifiche normative per le classi numerose, necessità di utilizzare tutte le economie e le risorse che ci sono al Ministero e che possono essere utilizzate per rifinanziare i diversi fondi.
Giampiero Guadagni