Intanto martedì mattina la premier, nel corso delle comunicazioni in Parlamento in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre, ha sottolineato che ”la designazione di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione europea è ”un risultato che deve inorgoglire tutta la Nazione, non solo i partiti della maggioranza. E mi auguro che tutte le forze politiche italiane si facciano parte attiva presso le proprie famiglie politiche europee affinché questo risultato possa essere raggiunto rapidamente e senza inciampi”. Sostiene Meloni: ”La delega al Pnrr del commissario Fitto secondo le indicazioni della presidente dovrà essere esercitata congiuntamente con il commissario Dombrovskis: qualcuno ha letto in questo affiancamento una ipoteca rigorista, ma questa collaborazione di carattere paritario rappresenta piuttosto un'opportunità per il commissario italiano di far valere le ragioni di una necessaria maggiore flessibilità negli investimenti, una posizione storicamente italiana che ha trovato un primo parziale accoglimento nella riforma del Patto di stabilità”.
Questa nuova legislatura europea si è aperta all'insegna della preoccupazione e dell'incertezza per le gravissime tensioni geopolitiche. La premier ha passato poi in rassegna i molti temi sul tavolo del Consiglio europeo. A partire dal Medio Oriente. ”L’attacco di Israele all'Unifil è inaccettabile e ed è la posizione che l'Italia ha assunto con determinazione a tutti i livelli. Ricordare e condannare con forza ciò che è accaduto il 7 ottobre 2023 è il presupposto di ogni azione politica che dobbiamo condurre per riportare la pace in Medio Oriente, perché sempre più le pur legittime critiche a Israele si mescolano con un giustificazionismo verso organizzazioni come Hamas ed Hezbollah, e questo tradisce un antisemitismo montante che deve preoccupare tutti”. Aggiunge la premier: ”Abbiamo deliberato contributi pari a 5 milioni di euro per le attività di Unrwa in Cisgiordania e a sostegno dei rifugiati palestinesi in Siria, Libano e Giordania. L'Italia rimane disponibile a sostenere progetti specifici dell'Agenzia, ma esclusivamente a seguito di un controllo scrupoloso volto a impedire qualsiasi forma di commistione con attività terroristiche”.
Poi l'Ucraina. "Il Consiglio europeo ribadirà il proprio sostegno alla causa ucraina, perché l'obiettivo di tutti rimane sempre lo stesso: costruire le condizioni per una pace giusta e duratura e aiutare l'Ucraina a guardare al futuro, un futuro di prosperità e benessere. Giovedì scorso ho ricevuto a Roma il Presidente Zelensky e in quell'occasione ho ribadito ancora una volta che difendere l'Ucraina è nell'interesse dell'Italia e dell'Europa, perché significa tutelare quel sistema internazionale di regole che tiene insieme la comunità internazionale e protegge ogni Nazione”.
Capitolo migranti. Meloni si dice ”orgogliosa” che sul contrasto all'immigrazione illegale l’Italai sia diventata un ”modello da seguire”. Ringrazia il Ministro Salvini e la Guardia Costiera italiana: e attacca la ong Sea Watch per aver definito le guardie costiere ”i veri trafficanti di uomini”.
Alla fine il Governo ha dato parere favorevole alla risoluzione di maggioranza. Tra i punti sui quali il centrodestra impegna l'Esecutivo: il sostegno all’Ucraina nelle sue diverse dimensioni - politico-diplomatica, economico-finanziaria, militare e umanitaria - per tutto il tempo necessario. La ferma condanna dei barbari attacchi terroristici contro Israele commessi il 7 ottobre 2023 da Hamas e altri gruppi terroristici provenienti dalla Striscia di Gaza; l’impegno diplomatico per una soluzione alla crisi di Gaza con l'obiettivo di giungere ad un cessate il fuoco immediato; la valorizzazione del fondamentale ruolo di stabilizzazione della missione delle Nazioni Unite Unifil nel Libano Meridionale.
Giampiero Guadagni