La platea dei beneficiari di questi ristori è enorme. Il 7 gennaio sono tornati a scuola in 5 milioni, ma vengono da mesi di Dad. C’è da recuperare molto, per tutti, sul fronte formativo e anche, ribadisce la ministra, sul fronte del supporto psicologico.
Serviranno ovviamente risorse, per pagare corsi di recupero, non solo per la scuola superiore, ma anche per la scuola primaria. La palla passa dunque al ministro Gualtieri, già oberato di richieste per la cig, gli indennizzi alle attività, gli interventi sul fisco, sui vaccini, sulla sanità.
Sulla scuola sono stati investiti finora 7 miliardi. Nel Recovery ci sono oltre 27 miliardi considerando tutti i fondi europei. Con questa cifra, secondo la ministra, ” si può mettere a punto un piano a 360 gradi per risollevare l'istruzione che è stata negli anni maltrattata, ’messa in uno sgabuzzino’ e che va finalmente risollevata.