Due operai sono morti questa mattina all’interno di un cantiere in via Roma, a Pieve Emanuele (Milano), schiacciati dal crollo di una parete in costruzione. I lavoratori erano impegnati nella realizzazione di paratie divisorie tra i binari ferroviari e i vicini terreni agricoli. Secondo quanto accertato finora il crollo sarebbe stato causato da una manovra sbagliata con una gru. Trasportati entrambi al pronto soccorso, sono morti poco dopo. Secondo una prima ricostruzione, i due operai deceduti sono stati travolti da una lastra in metallo che stavano spostando. La squadra di lavoro era composta da tre persone. Nello spostamento, forse per una manovra sbagliata della gru, la lastra si è rovesciata e ha travolto due di loro. Si tratta di due italiani di 55 e 47 anni. Uno è morto sul colpo, l’altro è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni ed è deceduto poco dopo. Un terzo operaio è rimasto illeso.
"Ancora una tragedia sul lavoro, due operai morti, due famiglie distrutte dal dolore a cui la Cisl esprime il proprio cordoglio e vicinanza". Lo scrive su Twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. "Garantire la sicurezza rimane una questione aperta e cruciale nei luoghi di lavoro - sottolinea - chi pensa di incentivare i sub appalti rischia di peggiorare questo quadro negativo".
Ed è un generale invito alla sicurezza quello che sindacati e partiti hanno fatto dopo la tragedia del cantiere. "Per un perverso scherzo del destino, l’incidente è avvenuto mentre i lavoratori coinvolti nella tragedia, provvedevano alla posa di una barriera anti-attraversamento dei binari, in una zona soggetta a questa pratica - ha sottolineato Giovanni Abimelech segretario generale Fit Cisl Lombardia. In attesa di conoscere le dinamiche di quanto accaduto, occorre nuovamente ribadire come il tema della sicurezza sia oramai diventata la prima e irrinunciabile questione da affrontare, tra le priorità del mondo del lavoro". "La sicurezza sul lavoro non deve essere considerata un costo o una perdita di tempo, ma un investimento continuo per il benessere e la tutela dei lavoratori - hanno scritto in un comunicato congiunto Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil ribadendo che "è necessario garantire il rafforzamento delle misure di prevenzione e attività costanti di vigilanza".