Rimini (dal nostro inviato) - Per fare il punto sullo stato di salute del Paese occorre ripartire da qui. Dal Meeting di Rimini, la kermesse organizzata annualmente da Cl che ha aperto oggi i battenti. Ospite d'onore il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha inaugurato la mostra dedicata ai settanta anni della Repubblica.

Tanto il titolo della kermesse, "tu sei un bene per me", quanto quello della mostra, "L'incontro con l'altro genio della Repubblica. 1946-2016, contengono insieme un impegno e un'apertura nei confronti dell'altro che richiama il messaggio di Papa Francesco in quest'anno giubilare della Misericordia.

La presidente della Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli, Emilia Guarnieri, ha aperto la 37ma edizione della manifestazione sottolineando, in particolare, come il titolo della manifestazione non sia solo uno slogan ma un'esperienza che ogni anno al Meeting si rinnova. Così, prima di dare la parola al Presidente Mattarella, Guarnieri ha dato voce proprio al messaggio inviato dal Santo Padre al Vescovo di Rimini e agli organizzatori del Meeting, incentrato su un rinnovato appello al dialogo.

Ma al di là dell'ispirazione cattolica della kermesse e del filo rosso che lega i temi discussi nelle varie tavole rotonde della Fiera di Rimini, mai come quest'anno soffia forte il vento della politica che spesso, dalla riviera romagnola, riprende voce in attesa che aprano i portoni dei palazzi romani. E l’auspicio è che l’invito al dialogo piuttosto che alla polemica sterile qui possa trovare ascolto anche rispetto ai temi più roventi di questa estate: le riforme istituzionali, l'economia, il lavoro, le crisi internazionali, le guerre e le conseguenti emergenze umanitarie, i migranti, il terrorismo e la convivenza tra diverse etnie e credi religiosi.

Temi affrontati di riflesso anche dall'intervento di Sergio Mattarella, che però, come d’uso, ha inquadrato tutte le questioni dentro un orizzonte di ampio respiro e rivolto in particolare ai giovani. Giovani che il Capo dello Stato ha definito una risorsa preziosa, ringraziando quanti tra loro siano pronti a mettersi in gioco per una buona causa. "Anche il nostro Paese ha bisogno di un rinnovato protagonismo dei giovani", ha aggiunto Mattarella, rinnovando il suo appello a non rinchiudersi, a non alzare muri e ad andare verso l'altro. Un richiamo all'unità, quello del presidente, traguardato all'orizzonte europeo, all'accoglienza dei migranti e alla sfida contro il terrorismo. "L'Italia siete voi", ha concluso Mattarella rivolgendosi nuovamente ai giovani, presenti numerosi tra i volontari del Meeting. "Usate la vostra libertà per costruire un futuro migliore. Non restate a guardare: la casa comune è già vostra".

Nei prossimi sei giorni circa 40 ospiti illustri, tra i quali 5 ministri, si alterneranno sul palco della manifestazione ciellina. Mercoledì prossimo, alla tavola rotonda "A ognuno il suo lavoro", prenderà la parola anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. Ma la Confederazione di Via Po quest'anno è presente anche con un proprio stand informativo di tutte le iniziative e dei servizi che la galassia degli enti e delle associazioni facenti capo alla Cisl offre a lavoratori, pensionati e alle loro famiglie.

( 19 agosto 2016 )