Dal prossimo primo gennaio la famiglia tipo registrerà un incremento del +5,3% per le forniture elettriche mentre per quelle gas del +5%. È quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela comunicate dall’Autorità per l’energia sottolineando che per l’elettricità è stato decisivo l’incremento dei prezzi all’ingrosso e dei costi per adeguatezza e sicurezza mentre per il gas arriva il previsto effetto invernale.Nel dettaglio, spiega l’Authority di settore, l’aumento per l’energia elettrica è determinato dalla crescita dei costi di approvvigionamento, che contribuisce per circa +3,8% alla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo. Rincaro che al suo interno comprende la variazione del +1,3% dei costi di acquisto, del +1,2% circa dei costi di dispacciamento e del +1,3% circa della componente di perequazione per il recupero tra costi di approvvigionamento attesi e quelli reali registrati nei trimestri precedenti. Il rialzo degli oneri generali di sistema contribuisce al +1,9% sulla spesa del cliente tipo, determinato per intero dalla variazione della componente degli oneri generali per la copertura degli incentivi alle imprese a forte consumo di energia, mentre sono stabili tutte le altre componenti.
"Rincari assolutamente ingiustificati - dichiara Carlo De Masi, Presidente Adiconsum - sia perchè i consumatori italiani pagano l'energia più cara d'Europa, sia per via di oneri e accise impropri che andrebbero complessivamente rivisti, come affermato dalla stessa Autorità di settore nella scorsa Relazione Annuale ma, sopratutto, a causa di 4,5 milioni di famiglie che vivono in povertà energetica, in quanto non in grado di pagare le bollette di Luce e Gas.” “A 20 anni dalla liberalizzazione del settore elettrico e a 10 anni dalla completa liberalizzazione del mercato elettrico - continua Carlo De Masi - è arrivato il momento di rivedere complessivamente l’assetto del sistema elettro-energetico italiano sia rispetto alla sicurezza dell'approvvigionamento che ai costi dell'energia.” “E' da tempo che come Adiconsum - conclude Carlo De Masi - riteniamo che andrebbe rimodulata la struttura tariffaria delle bollette, a carico dei cittadini/consumatori e delle famiglie italiane per contenere i costi dell'energia, a maggior ragione oggi che è prevista una nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN)".
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