Una sorta di patente a punti per le aziende del marmo, sconti sulla tassa marmi per chi rispetta le regole della sicurezza sul lavoro, sostituire gli scioperi con la donazione di denaro alle famiglie delle vittime e impiegare personale comunale nelle cave, come "controllori" speciali. Sono queste alcune delle proposte della Cisl di Massa Carrara, dopo l’ennesimo lutto che ha colpito il territorio apuano, nel mondo del marmo. Il segretario provinciale della Cisl, Andrea Figaia, sarà ascoltato, assieme ad altri rappresentanti del sindacato, martedì prossimo a Roma dalla commissione senatoriale sugli infortuni sul lavoro, e lì porterà le sue proposte: "Chiediamo che venga istituito un sistema valutativo a punti - spiega Figaia - per qualificare e controllare le aziende; le criticità legate alla sicurezza porteranno al decurtamento di punti, fino ad arrivare al loro esaurimento e quindi alla sospensione o revoca della concessione; allo stesso tempo bisogna prevedere premialità per le aziende in regola: inoltre in caso di eventuali, non augurabili, nuovi incidenti nel marmo, al posto dello sciopero generale "tecnico" di 4 ore, si faccia una raccolta di fondi da devolvere alle famiglie rimanendo al lavoro". Secondo Figaia della Cisl, infatti, "i lavoratori partecipano sempre meno alle dichiarazioni di sciopero, poichè le imprese del marmo più piccole e numerose sono quelle meno sindacalizzate i cui operai sono più sensibili alle pressioni del datore di lavoro".