Un nuovo step è previsto a breve nel percorso di avvicinamento verso il decollo di Ita: l'avvio della commercializzazione dei biglietti. Prima di poter vendere i ticket, però, la nuova società che prenderà il posto di Alitalia deve avere il certificato di operatore aereo (Coa) atteso dall'Enac. Al momento, secondo quanto si apprende, l'Enac non avrebbe ancora fissato una data per il rilascio di questa certificazione, ma dall'ente si fa sapere che non ci vorrà molto.
Si attende intanto anche la formalizzazione, da parte della Commissione europea, del sostanziale via libera all'operatività di Ita annunciato il 15 luglio scorso. Mentre dai commissari straordinari è attesa la pubblicazione dei bandi per la vendita dei vari asset da mettere a gara. A partire da quello per il marchio, al quale Ita è fortemente interessata.
Per la Fit Cisl è ora di avviare il rilancio e non perdere tempo: “Dal 2 maggio 2017, quando è iniziato il commissariamento, Alitalia e i suoi lavoratori attendono di rinascere: non si sprechi altro tempo pretendendo poi che si debba partire in maniera raffazzonata. Relativamente all’ennesima fase di stallo per l’avvio delle procedure di messa a gara del marchio Alitalia, della parte Aviation e dei rimanenti complessi - prosegue la Fit - non ci affascina la ricostruzione delle responsabilità, ma siamo interessati a soluzioni che salvaguardino l’occupazione e il reddito di tutto il personale oggi in forza ad Alitalia e Alitalia Cityliner in amministrazione straordinaria. L’impressione è che si proceda per approssimazioni successive mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e un asset centrale per il trasporto aereo nazionale”.
Già la federazione cislina aveva giudicato incomprensibile l’avvio di un’impresa così complessa a metà ottobre “una data che non aiuta a cogliere le opportunità dell’alta stagione estiva e che quindi non ha alcun senso industriale per una compagnia di trasporto aereo” e hanno proposto di valutare altre date possibili per non generare perdite a priori.
“Riteniamo invece imprescindibile - conclude la FIt - che i commissari, nelle more del passaggio alla nuova compagnia, per garantire la piena e completa occupabilità, predispongano percorsi di formazione continua e di attività necessarie al mantenimento da parte del personale di tutte le relative certificazioni aeronautiche e all’acquisizione di nuove competenze eventualmente necessarie”.
Sara Martano