E così in queste ore è in corso la spasmodica ricerca di chi potrebbe sostituire i 18 senatori di Italia viva: “costruttori” per chi sostiene l’attuale governo; “trasformisti” per chi lo avversa; “responsabili” nel lessico politico consolidato dall’esperienza degli ultimi 25 anni.
Pd e Cinque Stelle, che hanno fatto quadrato attorno al presidente del Consiglio, assicurano che si tratta di una ricerca “alla luce del sole”. Forse è così, certamente servirà un Gruppo parlamentare strutturato e non singole e contate adesioni. Nella consapevolezza che “con un voto in più si ottiene la fiducia ma difficilmente si governa”, come ha lucidamente sottolineato il vicesegretario Dem Orlando.
Un pronostico è impossibile, con il Totocalcio di una volta si sarebbe parlato di tripla; gli scenari tutti aperti: dal Conte ter al ritorno alle urne, passando da un nuovo premier.