Un accordo strategico per la fornitura e messa in esercizio di un elettrolizzatore da 1 MW, destinato alla produzione di idrogeno verde nell’ambito del progetto Hydrogen Valley di Giammoro, una frazione di Pace del Mela in provincia di Messina. È quello che prevede l’accordo siglato tra Duferco energia e Ansaldo green tech, che con questa iniziativa, sostenuta dal Pnrr attraverso la Regione Siciliana, andranno a realizzare una delle opere di rilevanza europea per la transizione energetica e lo sviluppo della filiera dell’idrogeno in Italia.
“Un investimento importante ma occorre il coinvolgimento delle parti sociali a livello territoriale e serve chiarezza su come, poi, avverrà la realizzazione pratica di un investimento da oltre di 10 milioni di euro per cercare di capire come accompagnare, insieme alla transizione energetica, la transizione sociale dei lavoratori”, avverte il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi.
Il progetto Hydrogen valley di Giammoro prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico da 4 MW per alimentare l’elettrolizzatore, consentendo la produzione di circa 100 tonnellate di idrogeno verde all’anno che sarà destinato principalmente a supportare la decarbonizzazione di settori industriali strategici, tra cui la siderurgia, la logistica e la mobilità. L’elettrolizzatore fornito da Ansaldo green tech utilizza la tecnologia Anion exchange membrane (Membrana a scambio anionico). Progettato e costruito nell’ambito del progetto Ipcei finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEu, l’impianto sarà assemblato nella nuova linea produttiva in fase di realizzazione a Genova Campi. Il sistema avrà la capacità di produrre oltre 500 kg di idrogeno verde al giorno, con un consumo energetico ottimizzato e garantendo una purezza del 99,9%.
“L’Hydrogen Valley in Sicilia rappresenta un passo concreto verso la transizione energetica e il rafforzamento dell’indipendenza energetica dell’isola - afferma Massimo Croci, Ad di Duferco energia - questa iniziativa non solo porterà benefici ambientali, ma anche nuove opportunità economiche e occupazionali per il territorio. La sostenibilità ambientale può andare di pari passo con lo sviluppo industriale e sociale”.
Le aspettative del sindacato sono chiare: “Quelle sottolinea Alibrandi - di aumentare i livelli occupazionali sul territorio e trovare delle soluzioni che possano impegnare i lavoratori che attualmente sono all'interno dello stabilimento e che sono numeri ridotti in confronto a quelli che c’erano anni fa”. La Duferco, infatti, è passata da occupare oltre 270 dipendenti ad averne circa 90 spostando alcune produzioni in altri stabilimenti. “La Duferco ha vissuto anni di crisi sul territorio legate al mercato ma adesso c’è l’aspettativa che si ritorni ad avere gli occupati di un tempo e si possa dare la giusta ricaduta economica e sociale sul territorio visto anche l’investimento importante”.
Dallo sviluppo della Hydrogen Valley, per la Cisl Messina, è necessario poi avviare un confronto più generale sulle aree industriali ed artigianali del territorio. “È fondamentale aprire un confronto su base territoriale con le confederazioni e con le federazioni di categoria per potere cercare di capire come sostenere, ognuno di noi, questo importante investimento affinché produca effetti sociali, di occupazione e di redditività per il nostro territorio. Per quanto riguarda l’area industriale milazzese, oltre l’idrogeno, auspichiamo un rilancio di tutta l’area. Siamo convinti che la zona industriale di Giammoro sia un’area importante e strategica per l’industria, non soltanto del messinese ma in generale siciliana. Ci sono stabilimenti importanti come la Raffineria, la Centrale A2a, la Duferco, altre aziende dell’indotto che operano con grandi livelli di professionalità. È chiaro c’è la necessità di riqualificarla e riattrezzarla in termini infrastrutturali per potere dare a queste imprese una sostenibilità e una competitività che adesso scarseggia”.
Francesco Triolo