di Silvia Boschetti
Sono oltre 70mila gli addetti della vigilanza privata e dei servizi integrati di sicurezza senza contratto nazionale da tre anni. A quattro mesi dallo sciopero nazionale e dalla imponente manifestazione svolta a Roma Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs tornano a ribadire l’urgenza di riprendere i negoziati con le associazioni imprenditoriali di settore Univ, Anivip, Assiv e le imprese cooperative Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Federlavoro e Servizi e Agci Servizi. Il coordinamento nazionale unitario ha deciso nuove iniziative di mobilitazione con un pacchetto di due giornate di sciopero articolate a livello regionale e nazionale, con manifestazioni e presidi nei centri e nelle piazze più importanti mentre sui luoghi di lavoro sarà avviata una massiva campagna di informazione e diffusione della vertenza attraverso assemblee dei lavoratori. ”È necessario diffondere il più possibile le rivendicazioni sindacali affinchè la mobilitazione cresca anche in termini di consenso presso la pubblica opinione - ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice a margine dell’assise - come anche c’è bisogno di coinvolgere le amministrazioni centrali e periferiche che hanno competenza in materia di vigilanza privata”.
Approfondimento su Conquiste Tabloid