Un incontro urgente con i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti. A chiederlo sono le federazioni sindacali dei lavoratori dei trasporti che in un comunicato unitario denunciano la mancata erogazione dei trattamenti previsti dal Fondo speciale trasporto aereo ai lavoratori in cig e mobilità.
“Da questo mese, nonostante il Fondo abbia ampiamente le risorse, l’Inps ha sospeso l’erogazione del trattamento di integrazione dell’ammortizzatore base”, denunciano i segretari generali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Franco Nasso, Giovanni Luciano e Claudio Tarlazzi, sottolineando che “quanto sta avvenendo sta mettendo in grave allarme un settore come quello aereo, che solo a dicembre è rientrato tra quelli soggetti ad una disciplina di riduzione del conflitto nell’anno del giubileo”.
Parliamo, in pratica, di diverse migliaia di lavoratori che da gennaio ricevono l’assegno mensile decurtato dell’integrazione del Fondo speciale per il trasporto aereo, con una perdita che (secondo il reddito) va dai 200 ai 500 euro. A non pagare è l’Inps, motivando la scelta con la “mancanza delle delibere necessarie per autorizzare la corresponsione della prestazione integrativa”.
Una giustificazione che non convince i sindacati. “L’evidente azione ostativa messa in atto sta facendo venir meno non solo la continuità dei trattamenti ma la stessa certezza di quanto previsto dalla legge” e “ad oggi non siamo in grado di dire a migliaia di persone come, quando e in che misura saranno erogate le prestazioni”, sottolineano i rappresentanti di categoria, che sollecitano l’attivazione della cabina di regia prevista nell’intesa tra le parti relativa alla gestione dell’anno giubilare.
Il mancato pagamento interessa circa 10 mila lavoratori, provenienti da diverse compagnie (come Alitalia, WindJet, Livingston, Meridiana, Myair) e varie società di handling.