Riorganizzare e riqualificare l’intera filiera dell’occhialeria del distretto di Belluno in un mercato in continua trasformazione. Questo l’obiettivo dei sindacati di categoria territoriali Femca Cisl e Filctem Cgil che hanno avviato un percorso unitario per arrivare ad una piattaforma complessiva di tutto il comparto che affronti diverse questioni.
Tra le priorità realizzare una piattaforma unitaria su salari, premi di produttività, mansionamenti e qualifiche delle componenti di valorizzazione dei risultati e promuovere e sostenere ammortizzatori sociali e strumenti rafforzati di tutela per la componente più debole del lavoro nelle ristrutturazioni.
Tra gli altri obiettivi anche avviare un programma sulle infrastrutture “cognitive” per il polo industriale dell’occhialeria (formazione professionale, ricerca, alta formazione design e stile, informatica e gestionale, formazione continua e formazione finalizzata alla ricollocazione); poi promuovere la creazione di un politecnico interamente dedicato al settore dell’occhialeria che prepari gli studenti futuri lavoratori a diventare specialisti dell’occhiale acquisendo specifiche competenze. Infine stilare un programma sulla governance territoriale di accompagnamento del processo di trasformazione del polo bellunese dell’occhiale.
Se, infatti, le previsioni di mercato mondiale sono di espansione, allo stesso tempo nel territorio bellunese aumenta la concentrazione di grandi gruppi. “Il mercato si va polarizzando, a livello proprietario, su una linea italo-francese intorno a tre grandi potenze - affermano i sindacati - che a livello produttivo sembrano tutte voler rafforzare strategicamente la presenza nel territorio provinciale”. Le tre “major” transalpine alle quali le organizzazioni sindacali si riferiscono sono Kering, che controlla una lunga serie di marchi del lusso e che sta progressivamente riportando in house le produzioni facendo recedere alcune licenze; Essilor, protagonista con Luxottica, del grande processo di integrazione avviato lo scorso anno, e Lvmh, partner di Marcolin nella creazione di Thelios che produrrà, fra l’altro, in un nuovo stabilimento di Longarone (Belluno), occhiali a marchio Celine.
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