“La linea del dialogo ha premiato”. Vito Vitale, segretario generale della Fistel Cisl è soddisfatto. Raggiunto telefonicamente ieri pomeriggio, al termine dell’incontro con Telecom al Ministero dello sviluppo economico, assicura che il percorso per raggiungere un’intesa con l’azienda che tenga insieme l’interesse dei lavoratori con gli obiettivi economici del gruppo è stato definito. Il tutto è contenuto in un verbale d’incontro che detta tutte le condizioni già definite con l’azienda. Ricapitolando: Telecom ha ritirato la societarizzazione del caring, ha dichiarato che non attiverà strumenti traumatici nella gestione della riorganizzazione e si è impegnata ad una massiccia riprofessionalizzazione dei lavoratori. Infine, l'utilizzo dell'articolo 4 della legge Fornero, che consente i prepensionamenti, è lo strumento innovativo per permettere ai lavoratori di uscire 4 anni prima con contribuzione e retribuzione a carico dell'azienda. Unico neo: l’assenza della Slc Cgil al tavolo di confronto, rispetto alla quale anche il ministero ha espresso il proprio rammarico. Da qui la decisione di convocare una nuova riunione alle 14 del 7 settembre, per consentire alla suddetta sigla sindacale, se lo ritiene, di scendere dall’Aventino e siglare un’intesa nell’interesse anche dei propri iscritti. D’altra parte - osservano le sigle sindacali presenti all’incontro - se è vero che un accordo unitario di per sé rappresenta un valore, è altrettanto vero che a nessuno è dato il diritto di veto, fin tanto che si muova all’interno di regole democratiche. A settembre, dunque, le parti si ritroveranno intorno al tavolo per perfezionare gli accordi applicativi, con l’obiettivo di garantire la tenuta industriale e occupazionale del gruppo, esponendo i lavoratori al minimo sacrificio.
(Su Conquiste Tabloid l’articolo completo a cura di Ester Crea)