La crisi di Tecnomessapia, azienda dell'indotto Leonardo Finmeccanica, stabilimento di Grottaglie (Taranto), torna oggi al tavolo del Mise. Il vice ministro Teresa Bellanova dovrà verificare, a distanza di pochi giorni dall'ultimo vertice, la possibilità di bloccare i 177 licenziamenti dichiarati dall'azienda a fine giugno per trasformarli in un anno di cassa integrazione straordinaria. Una trasformazione che è legata ad alcune condizioni: la ricerca di nuovo lavoro da parte di Tecnomessapia, la possibilità di riqualificare i lavoratori in nuovi profili professionali e un qualche spiraglio da parte del committente Leonardo che a Grottaglie costruisce due sezioni della fusoliera in fibra di carbonio, la 44 e la 46, del Boeing 787. Giorni fa i rappresentanti di Leonardo hanno incontrato gli esponenti della Regione Puglia a Bari e spiegato che la scelta di internalizzare pezzi di produzione della fusoliera non sarà rimessa in discussione in quanto proprio questa internalizzazione ha permesso di generare un recupero di efficienza nel rapporto con Boeing. Il futuro, dunque, secondo Leonardo, sta nella possibilità di acquisire per il sito di Grottaglie nuove commesse, insieme ad un prolungamento temporale di quelle in corso, e nella riqualificazione professionale dei lavoratori, attivita' per la quale Leonardo si e' impegnata a collaborare con la Regione Puglia.