C’è attesa tra i lavoratori della Tecnis per l’esito dell’incontro di oggi al Mise tra le segreterie nazionali FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil ed il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Il primo dopo che la grande azienda edile siciliana, al termine di lungo commissariamento seguito al sequestro per infiltrazioni mafiose, è stata restituita ai proprietari.
L’epilogo positivo del commissariamento - sottolineano i sindacati - segna un importante avanzamento in tema di lotta alle infiltrazioni e restituisce al tessuto produttivo siciliano e nazionale un patrimonio aziendale importante, rappresentato prima di tutto dai lavoratori. Ora spetta alla politica e alle istituzioni - aggiungono - intervenire con forza nei confronti di tutte le stazioni appaltanti che in questi anni hanno accumulato un debito nei confronti della Tecnis di oltre 40 milioni di euro. Risorse che all’azienda siciliana sono indispensabili per affrontare i costi correnti, in primis le retribuzioni dei lavoratori e i pagamenti nei confronti dell’indotto: un bacino occupazionale di centinaia di lavoratori, di cui 500 solo Tecnis.
Dall’incontro di oggi, dunque, i sindacati si aspettano un impegno in questo senso.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)