I sindacati nazionali più rappresentativi dei tassisti hanno incontrato al ministero dei Trasporti il vice ministro Riccardo Nencini senza esito soddisfacente. "Siamo alle solite, nonostante gli impegni presi dai Ministeri competenti nel febbraio e marzo scorso, nonostante i comunicati alla stampa dove ci si impegnava a definire e superare con un decreto interministeriale le applicazioni operative della legge quadro vigente, si continua a prendere tempo non rispettando gli impegni assunti". È quanto affermano in una nota congiunta Uiltrasporti taxi, Fit-Cisl taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fast tpnl Confsal, Faisa Confail taxi, Usb taxi, Claai-Unione Artigiani, Tam-Acai e S.A.Ta.M./Cna.
La convocazione è arrivata "a seguito delle pressioni dei sindacati che lamentano da tempo il silenzio sui decreti interministeriali attuativi concordati durante la protesta del 21 febbraio e il fermo nazionale del 22 marzo". "Aspettiamo di capire se il governo ha intenzione di mantenere fede agli impegni presi cinque mesi fa, considerando che il 21 febbraio era stato dato l’impegno a realizzare i decreti interministeriali attuativi entro trenta giorni. A oggi l’unica cosa certa è che i noleggi non hanno regole, mentre i taxi sono sempre disciplinati fino alla loro ultima azione. Ci auguriamo dia le risposte che attendiamo da troppo tempo", dichiara il portavoce nazionale di Federtaxi Federico Rolando.
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