Viale Trento a Cagliari invasa da un migliaio di persone e mezzi da lavoro. E' il popolo del Sulcis mobilitato da Cisl e movimenti di Partite Iva, studenti, artigiani e commercianti e Zona Franca che rivendicano lavoro e sviluppo per la provincia più povera d’Italia. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha fatto sapere che incontrerà domani alle 17 il comitato promotore della mobilitazione che oggi a Cagliari ha chiamato a raccolta quasi un migliaio di persone provenienti dal Sulcis. Parteciperanno il segretario di Ust Cisl Sulcis Iglesiente, Fabio Enne, e i rappresentanti dei Movimenti di Partite Iva (Elio Cancedda), Zona Franca (Paolo Aureli), artigiani e commercianti (Ivan Garau), disoccupati (Simone Siotto), e studenti (Ivano Sais). Dopo l’annuncio fatto al megafono da Enne, i manifestanti stanno gradualmente abbandonando il presidio.
"Chiediamo che vengano immediatamente liberati i 620 milioni stanziati per il Piano - ha detto Fabio Enne, segretario generale di Ust Cisl Sulcis Iglesiente - il 12 febbraio è stata convocata l’ennesima riunione con i sindaci del territorio, solo per dire che ancora non è stato aperto un cantiere nè assegnato un posto di lavoro. Siamo qui per chiedere attenzione non solo per l’industria ma anche per i settori del turismo, della pesca e dell’agroindustria".
Il Sulcis è la provincia più povera d’Italia. La mobilitazione è scattata il primo febbraio con i blocchi stradali sulle arterie più importanti del territorio ed è continuata con l’occupazione di gran parte dei Comuni.