di Silvia Boschetti
Effetto domino nella vertenza Sma Simply, catena francese del Gruppo Auchan che in Italia conta più di 200 punti vendita e circa 8.700 addetti. Prosegue infatti la protesta dei dipendenti indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs contro la proposta di riorganizzazione aziendale che punta su chiusure e cessioni. Ad incrociare le braccia oggi sono i dipendenti di Milano mentre il prossimo 1º dicembre sarà la volta di quelli del Veneto. Ieri a fermarsi sono stati gli addetti dei punti vendita di Brescia. Proteste che seguono quelle di Teramo e Roma dopo l’annuncio di chiusura dell’Iper Simply di Piano d’Accio e la cessione dei due punti vendita romani di Anagnina e Mezzavia. Ad aggravare il clima anche la disdetta unilaterale della contrattazione integrativa decisa dalla direzione aziendale a partire dal 1° gennaio 2019. Intanto a livello nazionale le federazioni di categoria attendono la convocazione del ministero dello Sviluppo Economico dopo la richiesta di attivazione del tavolo di crisi trasmessa al dicastero nelle scorse settimane. Il segretario nazionale della Fisascat Cisl Mirco Ceotto stigmatizza ”il mancato rispetto delle previsioni dell’accordo nazionale che impegnava l’azienda ad attivare preventivamente anche a livello territoriale la trattativa con i sindacati”.