Partono da lunedì le assemblee informative in tutti i siti Sirti, accompagnate dalle necessarie azioni di lotta.
E’ la risposta dei sindacati di categoria Fim Cisl, Fiom Cgil Uilm Uil dopo il nulla di fatto registrato durante l’incontro con l’azienda in Assolombarda a Milano.
A fronte di una prima apertura a ragionare di strumenti alternativi ai licenziamenti, l’azienda ha respinto le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali e dalle Rsu per una sospensione dei tempi della procedura.
Ricordiamo che l’azienda Sirti, leader nel settore delle installazioni telefoniche, nei giorni scorsi ha annunciato un esubero di 833 dipendenti.
“ Trattare con il cronometro è una condizione inaccettabile - affermano in una nota congiunta Marco Giglio, Pietro Locatelli e Michele Paliani, coordinatori nazionali Fim, Fiom, Uilm Sirti - per questo la delegazione sindacale ha unitariamente proclamato “la settimana della lotta” con manifestazioni e presìdi a livello interregionale, con 8 ore di sciopero, articolate dall’11 al 15 marzo. In preparazione alla mobilitazione nazionale, la prossima settimana sono previste assemblee informative in tutti i siti ”.
All’azienda i sindacati chiedono di concordare l’obiettivo “esuberi zero”, per il tramite di ammortizzatori sociali di accompagnamento al pensionamento, l’uso di ammortizzatori conservativi del posto di lavoro, la riduzione dell’utilizzo dei sub-appalti e la riconversione professionale.
“Chiediamo al governo di convocare tutte le parti, a vario titolo coinvolte nel settore - concludono i sindacalisti -, per costituire un tavolo nazionale di settore permanente che, a partire dalla drammatica vertenza Sirti, possa dare risposte immediate e di prospettiva per la salvaguardia dei posti di lavoro e determinare politiche industriali di tendenza per un settore così strategico per il paese”.
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