I principali sindacati della Scuola chiedono al Miur un incontro "con massima urgenza" per risolvere al piu'
presto la questione del personale Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi) al fine di "consentire l'avvio dell'anno scolastico".
La richiesta e' stata inviata oggi al capo Dipartimento per il sistema educativo, di Istruzione e Formazione del dicastero, Rosa De Pasquale, dai segretari generali di Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams.
"Il ripristino dei 2.020 posti Ata tagliati dalla legge di Stabilità 2015 - si legge nella missiva - ha rappresentato un esito positivo del confronto tra queste organizzazioni ed il sottosegretario Faraone, ma ha solo attenuato le numerose e gravi difficolta' che riguardano il personale Ata nell'imminente avvio dell'anno scolastico. Restano, infatti, aperte le questioni che di seguito rammentiamo e che richiedono un tempestivo confronto e un altrettanto tempestivo intervento risolutore. E' particolarmente urgente garantire le immissioni in ruolo degli Ata e, nelle more dell'autorizzazione, vanno disposte le supplenze su tutti i posti disponibili, per consentire l'avvio dell'anno scolastico. Deve essere inoltre prontamente affrontata l’applicazione della legge di Stabilita' 2015 alle supplenze brevi: le forti limitazioni alla chiamata dei supplenti, anche in caso di assenze prolungate o di copertura della maternita', nonche' di impossibilita' di sostituzione delle figure uniche (assistenti tecnici) comprometteranno l'offerta formativa in molte realta' scolastiche del Paese.
Necessario e', infine, rivedere i criteri di costruzione delle tabelle organiche dei profili Ata, anche mettendo a frutto il lavoro di confronto portato congiuntamente avanti in questo ultimo anno con la Direzione generale del personale. A seguito delle ragioni esposte ed al fine di evitare un inizio d'anno carico di tensioni ed un contenzioso diffuso - si legge
infine -, le scriventi Organizzazioni chiedono un incontro con massima urgenza, per ricercare soluzioni idonee per la tutela
del lavoro Ata e per consentire alle scuole di funzionare correttamente dal primo giorno del nuovo anno scolastico".