Procede il percorso della scuola verso le nuove misure su reclutamento e precari. Un percorso che va avanti nel solco dell’accordo tra sindacati e ministero dell’Istruzione. Ora, le sigle del comparto chiedono rapidità. Il Miur ha illustrato a Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams i contenuti del testo normativo che recepisce "in modo puntuale e coerente quanto previsto dall’intesa. A questo punto, sarà lo stesso ministro Bussetti a verificare modalità e strumenti attraverso i quali compiere il necessario percorso legislativo. Le organizzazioni sindacali hanno valutato positivamente il testo che gli è stato sottoposto nel confronto al ministero e hanno chiesto di procedere con "l’immediata emanazione di un provvedimento con carattere d’urgenza".
Intanto, sul fronte dei docenti si registrano nuove aperture del Miur alle richieste sindacali. Ieri infatti il ministro dell’Istruzione, Bussetti, ha denunciato che lo stipendio dei docenti è fermo da anni e ho convocato i sindacati per discutere l’aumento ai docenti e al personale amministrativo.
Per ora siamo agli annunci. Ma i sindacati vogliono vedere i fatti. La segretaria generale Cisl Scuola, Maddalena Gissi, denuncia "una condizione di scarso riconoscimento sociale ed economico, che penalizza gravemente chi lavora nella nostra scuola. Il sindacato rivendica "un livello di investimento almeno pari a quello di altri Paesi europei, che si accompagni a scelte coraggiose e lungimiranti sul versante legislativo come su quello contrattuale".
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