"Nell’audizione di oggi come Cisl abbiamo messo in luce quelli che sono secondo noi i limiti dell’attuale regolamentazione degli scioperi, in particolare nell’ambito del trasporto pubblico locale", con queste parole Giovanni Luciano, segretario generale della Fit-Cisl, commenta l’audizione dei sindacati avvenuta oggi davanti alle Commissioni I e XI del Senato.
"I limiti sono le procedure di raffreddamento e conciliazione - prosegue Luciano -, rese superflue dall’atteggiamento sempre "irresponsabile" delle aziende, e il fenomeno dell’ "occupazione della casella" (rarefazione oggettiva) usato da sigle fortemente minoritarie per questioni concorrenziali, che producono le distorsioni dei mille "scioperi del venerdì".
In questo senso abbiamo chiesto il collegamento della effettiva rappresentatività rispetto alle norme che regolano un diritto che deve rimanere costituzionalmente garantito per tutti. Rappresentanza regolata come da Testo unico del 10 gennaio 2014".
"La Commissione di Garanzia sugli Scioperi - continua il segretario generale - deve rimanere un ente terzo come oggi e per quanto riguarda un’ipotesi di "legge Giubileo" pensiamo che la via giusta sia quella dell’Expo, gestita con accordo sindacale senza problemi, e/o la via del Giubileo del 2000, dove abbiamo fatto la stessa cosa.
Resta da chiedersi se c’è un interlocutore per fare questo a Roma, sperando che l’opinione pubblica romana non confonda anche l’ennesimo guasto avvenuto oggi alla metropolitana per una azione di sciopero".