Sciopero a oltranza e assemblea permanente per i lavoratori dell’azienda Tagina di Gualdo Tadino, la fabbrica di ceramica più grande dell’Umbria che oggi conta circa 160 dipendenti.
I lavoratori hanno manifestato stamane difronte al palazzo del Comune di Gualdo Tadino in occasione del presidio organizzato dai sindacati di categoria Femca Cisl e Filctem Cgil per porre l’attenzione sulla vertenza che da diversi mesi è in fase di stallo. I lavoratori infatti non hanno più notizie della cessione da troppo tempo e alcune spettanze sono in ritardo.
I sindacati sollecitano i vertici aziendali di vendere l’azienda ad un’acquirente serio poiché da anni l’azienda è in difficoltà e non si intravvedono percorsi di sviluppo.
“E’ uno stato di angoscia perenne e insostenibile che ci accompagna ogni giorno - dicono i lavoratori - il non sapere quello che succederà è devastante”.
Per i sindacati la situazione non è più tollerabile: “Il grande senso di responsabilità manifestato da diversi mesi dai lavoratori, dalle Rsu e dalle organizzazioni sindacali - affermano - non ha prodotto i risultati sperati, ossia un rapido passaggio di proprietà che avrebbe permesso il rilancio di questa azienda”.
Per il territorio è fondamentale mantenere aperta un’azienda così importante sia per i posti di lavoro che occupa sia per una grande produzione che sostiene l’economia locale.
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