di Silvia Boschetti
In centinaia hanno fatto sentire la loro voce davanti al ministero dell’Ambiente a Roma. Parliamo dei professionisti distaccati dalla Sogesid, la società in house del dicastero che fornisce assistenza tecnica. Si tratta di professionisti in stato di agitazione dal 24 settembre scorso scesi in piazza per rivendicare la stabilizzazione del contratto. I sindacati sottolineano che ”oggi nella Sogesid lavorano 530 unità, di cui 464 a tempo indeterminato, assunti solo nel 2015 dopo anni di precariato. Più del 70% del valore di produzione della Spa dipende dalle commesse del ministero dell’Ambiente, dove sono impiegati 372 dipendenti sui 530 totali”. Stigmatizzano il comportamento del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, le federazioni sindacali di categoria. ”L’inaccettabile decisione del ministero dell’Ambiente - spiega Nora Garofalo, segretaria generale Femca Cisl - che intende non avvalersi più dell’assistenza della Sogesid, non avrà ripercussioni solo dal punto di vista occupazionale, con il licenziamento di oltre 500 professionisti, ma si traduce in una resa del ministero stesso e del governo, che rinunciano così a sviluppare e rilanciare le politiche ambientali”.
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