Il Cda del Consorzio Metro C, nonostante il contratto in essere e un'opera da ultimare, a tutt'oggi finanziata fino ai Fori imperiali - ancora 545 milioni di euro da "lavorare" - ha deciso di abbandonare le lavorazioni e di licenziare tutto il personale. Il Consorzio rivendica mancati pagamenti dei Sal (stato avanzamento dei lavori) da parte di Roma Capitale, per un importo di 115 milioni di euro, in aggiunta ad altri 85 per opere effettuate e non liquidate.
"Dal ministero non abbiamo risposte ufficiali. Per questo chiederemo al prefetto di incontrare al più presto il ministro Delrio per capire cosa voglia fare il governo di quest’opera". Così i sindacati Cgil, Cisl e Uil. "Per noi la soluzione è che i lavori riprendano con i lavoratori che finora abbiamo operato - spiega Raffaele Galisai della Cisl - Che sia Metro C, un altro consorzio o altre imprese non ci importa. La cosa più importante è che i lavoratori mantengano il posto".
"A pagare, per l'ennesima volta, saranno coloro che finora hanno garantito l'esecuzione dell'opera, cioe' i lavoratori, in nome della socializzazione delle perdite e della privatizzazione degli utili. Nessuno, infatti, intende assumersi la
responsabilita' del controllo, della programmazione e del pagamento dei Sal (stato avanzamento dei lavori)".
"Nel disastrato scenario politico-istituzionale in cui versa la citta' di Roma, Capitale d'Italia, ci appelliamo al Prefetto Gabrielli, a cui invieremo oggi stesso una lettera, perche' convochi un tavolo con tutti i soggetti interessati" - dichiarano Remo Vernile e Stefano Costa della Feneal Uil di Roma, Raffaele Galisai e Simone Danna della Filca Cisl di Roma, Benedetto Truppa e Diego Piccoli della Fillea Cgil di Roma e Lazio - "In un momento cosi' delicato riteniamo il Prefetto Gabrielli l'unico referente in grado di garantire clausole di salvaguardia occupazionale per questi lavoratori, che andrebbero ad aggiungersi agli oltre 27mila posti di lavoro gia' bruciati in edilizia a Roma e provincia negli ultimi tre anni. E' a rischio la tenuta sociale. Il completamento della tratta T3 (San Giovanni-Colosseo) rappresenta un asset indispensabile per la mobilita' cittadina. Confidiamo in una rapida risposta da parte della Prefettura".